Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] e al tempo stesso uno dei più efficaci sul fenomeno del terrorismo, un tema affrontato anche da Messer im Kopf (1978; Il coltello in testa, interpretato da un Bruno Ganz più gigione e simpatico che mai) e Stammheim (Orso d'oro al Festival di Berlino ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] 'a togliere' tipica della scultura, con rifiniture a materiale ancora fresco e con l'uso di diversi strumenti - stecca, coltello, spatola, raspa, lima -, mentre non si trovano in Occidente segni di lavorazione delle superfici con scalpelli dopo l ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] Andò a Milano e poi proseguì per Mantova, ove s'imbattè in un certo Capitani, che si vantava di possedere nientemeno che il coltello col quale Pietro aveva tagliato l'orecchio a Malco. Il C., sempre a corto di denari, gli promise di fargli trovare il ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] , gp41, responsabile della fusione delle membrane del virus e della cellula bersaglio grazie a un movimento simile a un coltello a serramanico, innescato dall'interazione tra gp120 Env, CD4 e recettore chemochinico (tab.1). Uno dei farmaci di ultima ...
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Temi olimpici: dilettantismo e professionismo
Oscar Eleni
come nacque la distinzione
I suoi studi di storia e la ferma convinzione che le antiche Olimpiadi fossero finite perché provocavano soltanto [...] milanese. Partì da Milano il 28 febbraio 1896, portandosi dietro come bagaglio un solo cambio di camicia e pantaloni, oltre a un coltello per le notti da passare in solitudine. La prima tappa lo fece arrivare, dopo 20 km, a Gorgonzola. Poi, come ha ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] indipendenti dal contesto fonetico (la natura della consonante successiva non è più rilevante): il rotacismo (napol. [kurˈtjelːə] «coltello»); la velarizzazione, cioè il passaggio a /-w-/ o /-və-/: a Campobasso [kawˈʦonə] «calzone»; a Ravello (Sa ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] dar prova di sé nella camera nuziale, giunge la serva Doria a raccontare che Clizia, in un impeto di pazzia, ha afferrato un coltello e grida di voler uccidere Nicomaco e Pirro. Si tratta di un escamotage per tenere il vecchio fuori di casa mentre si ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] più, stupito e indispettito, rileva "la pertinacia di alcuni uomini e donne che, con tutto che si vedessero il coltello alla gola, dal quale, con mutar opinione, si potevano liberare, nondimeno vollero essere martiri del diavolo per perdere l'anima ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] familiari, emergono anche dall’analisi delle fonti giudiziarie. Nel 1360, per esempio, Ludovico di messer Niccolò ferì con un coltello Benedetto di messer Giovanni, e la sentenza di condanna menziona l’aggravante che la vittima era stato priore delle ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] la coltivazione della "triade mediterranea" non richiedeva metodi o strumenti sofisticati: un aratro, una zappa, una falce e un coltello da potatura erano sufficienti alla cura di quell'ettaro di terreno assegnato ai primi coloni. Con la crescita ...
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coltello
coltèllo s. m. [lat. cŭltĕllus, dim. di culter «coltello»; cfr. coltro]. – 1. Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della...
coltella
coltèlla s. f. [der. di coltello]. – 1. Grosso coltello con lama larga: c. da cucina; c. da macellaio. 2. ant. Specie di daga da portare al fianco. ◆ Dim. coltellina (che indica anche, regionalmente, tipi speciali di coltelli: quello,...