Storico della filosofia italiano (Milano 1937 - ivi 2018). Alunno del collegio Ghislieri di Pavia, si è laureato nell’ateneo della città con una tesi su Tucidide, tra i suoi maestri annoverava L. Geymonat. [...] greco e la religione cristiana ed era convinto della funzione civile della filosofia. Tra i suoi numerosi scritti si ricordano: Il coltello e lo stilo (1979), L'etica degli antichi (1989) e Guida alla lettura della Repubblica di Platone (1999). ...
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Hoff, Charles
Giorgio Reineri
Norvegia • 9 maggio 1902-1985 • Specialità: Salto con l'asta, Mezzofondo
È stato indubbiamente uno dei più eclettici atleti norvegesi, formidabile saltatore con l'asta [...] quasi per prendere slancio per il suo volo. A quei tempi, invece, soprattutto gli americani usavano la tecnica a 'coltello', o jack knife, secondo la quale l'asta veniva trattenuta sino a passaggio ultimato e poi lasciata dolcemente mentre il ...
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Scrittore tedesco (Mühlhausen 1919 - Colonia 2015). Ha legato la sua esperienza di scrittore quasi integralmente a quella di soldato e poi (fino al 1949) di prigioniero in Russia, insistendo su una tematica [...] Notevole la sua attività di critico e di editore. Dal 1954 al 1980 è stato direttore della rivista Akzente, nel 1955 pubblicò l'antologia di poeti della protesta dal sintomatico titolo Mein Gedicht ist mein Messer ("La mia poesia è il mio coltello"). ...
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Scrittore israeliano (n. Gerusalemme 1954). Rappresentante tra i più significativi della letteratura israeliana e noto per l'apertura delle sue posizioni liberali, la sua produzione è segnata in modo significativo [...] produzione copiosa e diversificata, tra cui vanno segnalati i romanzi She-tihyi li ha-sakin ("Che tu sia per me il coltello", 1998) e Baguf ani mevina ("Col corpo capisco", 2002), e il saggio Dvarim šeroím mikan ("Con gli occhi del nemico. Raccontare ...
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Borges, Jorge Luis
Ines Ravasini
Lo scrittore che rese possibile l'assurdo e assurde le certezze
Scrittore argentino del Novecento dalla vastissima cultura, era dotato di una prodigiosa memoria che [...] 1923 scrive poesie ispirate comunque alla sua città, alle storie fatali e tragiche dei compadritos, teppisti di periferia dal coltello facile, e dei gauchos, cavalieri della pampa, innalzati al ruolo di eroi mitici (Fervore di Buenos Aires, Luna di ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] Tarantino e John Woo. Nel 1955 ottenne il Leone d'argento alla Mostra del cinema di Venezia per The big knife (Il grande coltello) e l'anno successivo l'Orso d'argento al Festival di Berlino per la regia di Autumn leaves (Foglie d'autunno).
Di ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] dell'onore che esplicava nel portare armi e nell'accompagnarsi a bravi. Nel 1645 subì una prima indagine per detenzione di coltello e presto incorse nelle leggi sul "discolato", tese a frenare le intemperanze dei giovani nobili: nel 1648 gli venne ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] e dipinta" (individuati tra il vasellame conservato nel palazzo reale di Torino: Pettenati, 1986). Si tratta di sei piatti da coltello dalla tesa in oro ornata di stemma sabaudo, recanti nel cavetto ritratti a mezza persona copiati da celebri dipinti ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] stendardo dove era raffigurata la bugia punita: una donna nuda con una lingua mozzata nella mano sinistra e un coltello nella mano destra. Pur vendendo le stesse cose degli altri cerretani, eccelleva tra loro per la versatile vena delle filastrocche ...
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Scrittore svizzero di lingua italiana (n. Bedretto, Ticino, 1928 - Lugano 2016), cugino di Giorgio. Ha studiato alle università di Zurigo e di Milano, laureandosi in lettere e dedicandosi poi all'insegnamento [...] che spesso ispira i suoi racconti e romanzi: L'anno della valanga (1965); La festa del ringraziamento (1972); Pane e coltello: cinque racconti di paese (1975); Il giuoco del monopoly (1980); Il sogno di Walacek (1991); Il treno delle italiane (1995 ...
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coltello
coltèllo s. m. [lat. cŭltĕllus, dim. di culter «coltello»; cfr. coltro]. – 1. Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della...
coltella
coltèlla s. f. [der. di coltello]. – 1. Grosso coltello con lama larga: c. da cucina; c. da macellaio. 2. ant. Specie di daga da portare al fianco. ◆ Dim. coltellina (che indica anche, regionalmente, tipi speciali di coltelli: quello,...