Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] il farro, e più tardi dal frumento stesso. Altro cereale coltivato fin dal Neolitico è il miglio, diffuso particolarmente in Cina prima è tuttavia trascurabile (7-13%), sebbene abbia valore biologico inferiore a quello della carne in quanto a ...
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Settore dell’agricoltura che comprende l’orticoltura (in piena aria e in serra), la floricoltura (fiori e fronde recisi e piante in vaso, anche in questo caso in piena aria e in serra), il vivaismo (floricolo, [...] un fotoperiodo artificiale; in tal modo si consentono la coltivazione e la fioritura programmata di molte colture (come, per in particolare attraverso l’adozione di metodi di difesa biologica, con predatori specifici, e fisica, utilizzando trappole ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] è assai modesto. L'alternativa potrebbe essere la coltivazione di cellule embrionali totipotenti staminali, l'introduzione al sviluppo, in gran parte compresi nella fascia del tropico biologico (±30° di latitudine). Ciò può contribuire a spiegare ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] un utile strumento per ricostruire la grande diversità biologica ‒ maggiore persino di quella attuale ‒ che peperoncino, Capsicum annuum, è stato probabilmente la prima pianta coltivata in Messico. La maggior parte delle varietà appartiene al genere ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] milioni dei quali nei paesi cosiddetti in via di sviluppo, sono stati coltivati con OGM in tutto il mondo, e precisamente: 66% negli Stati Uniti biologici, agroecologici, tecnologici, merceologici, agroindustriali e di redditività per il coltivatore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] nano fu creato e introdotto in Messico; questo tipo di coltivazione si diffuse in breve tempo nei paesi asiatici, come sociali saranno in grado di raccogliere la sfida come la biologia agricola ha fatto in passato. È una valutazione dubbiosa: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] sul terreno applicativo, di sperimentare nuove procedure di coltivazione.
Propone la conferma più eloquente della persistenza, privi, anche se blasonati, di ogni conoscenza chimica e biologica, Ridolfi ha parlato in termini tanto semplici da essere ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] sia sviluppato al margine tra la foresta e la savana. La coltivazione dello yam e della noce di cola assume particolare rilevanza nelle varietà selvatiche attribuibili a un'unica specie biologica: il sorgo arundinaceo, adattato ad ambienti ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] si è superato il problema della fillossera, mettendo in atto per la prima volta una lotta biologica verso un parassita animale.
Attualmente, la coltivazione è diffusa in tutto il mondo, principalmente in Francia, seguita a breve distanza dall'Italia ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] richiesta di legno), il bosco, più che un’entità biologica, era considerato uno strumento di produzione legnosa da cui ricavare di forestali nella realizzazione dei rimboschimenti e nella coltivazione dei boschi. Introdurre nel nostro Paese specie ...
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biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie animali di interesse zootecnico,...