NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] tradizionali della fisiologia intestinale e metabolica della digestione in vitro sembra affiancarsi l'uso di modelli di cellule intestinali in coltura, il che, ai fini della predittività rispetto alla situazione in vivo, e in particolare a quella ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] . Successivamente, è stato osservato che gli i. inibiscono la mobilità cellulare di fibroblasti o cellule endoteliali, stimolano l'eccitabilità di cellule nervose in coltura, inibiscono o stimolano (a seconda delle dosi e dei sistemi cellulari ...
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In opposizione ad aerobiosi, si chiama anaerobiosi il processo di ricambio energetico proprio degli organismi viventi in assoluta assenza di ossigeno molecolare. L'aerobiosi e l'anaerobiosi costituiscono [...] dato dalla fermentazione riduttiva che la cellulosa e in generale i detriti della membrana cellulare delle piante subiscono allorché, immersi di riduzione essendo o no anaerobî. Se a colture di saccaromiceti si addizionano dei fiori di zolfo, si ...
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L'uso degli e. è cresciuto più di quello degli altri antiparassitari e si prevede che l'espansione prosegua a ritmo accelerato. Da una parte questo è dovuto alla maggiore complessità del problema tecnico, [...] crescita, la sintesi proteica, o la divisione cellulare. La tossicità primaria del diserbante viene spesso amplificata gli e. selettivi vengono classificati in base allo stato della coltura come prodotti pre-semina, pre-trapianto, pre-emergenza o post ...
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Bioarte e manipolazione naturale. Bioarte, biologia molecolare e transgenesi. Bioarte e ingegneria tissutale. Bioarte e bioattivismo. Bioarte, identità e privacy. Bibliografia
La b. è una forma di espressione [...] in collaborazione con gli scienziati, manipolano la vita, a livello cellulare, molecolare o di un intero organismo.
L’opera è ultimata di piante e animali, manipolazione di cromosomi, coltura tissutale), prima utilizzate per indicare le rispettive ...
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. Con il termine "bioenergetica" s'indica l'insieme dei meccanismi che assicurano le trasformazioni di energia negli organismi viventi.
Tutte le cellule hanno bisogno di un continuo rifornimento energetico [...] diversa: consentono di spiegare il funzionamento delle cellule in base ai principi della termodinamica e anzi es., a un batterio che si riproduce in un terreno di coltura. La duplicazione dei batteri corrisponde alla formazione di strutture ordinate e ...
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Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] più semplici di tutte. Esse infatti hanno un corpo cellulare privo di forma costante e privo di quei differenziamenti 95 giorni.
Boeck e Drbohlav (1904) hanno ottenuto la coltura delle amebe, con forme iníettanti anche dopo successivi passaggi nei ...
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. Nei tempi moderni, da quando cioè il carcere in generale, da semplice informe custodia, anche di processati, ha assunto un carattere di pena, con la parola ergastolo s'intende sia un vero e proprio stabilimento [...] schiavi o a condannati, adoperati in varî lavori e specialmente nella coltura del suolo. Come tale troviamo illustrata la parola soprattutto da speciali, per i primi sette anni in segregazione cellulare continua, con l'obbligo del lavoro, negli anni ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] (CFU-GM). Quelle commissionate verso la linea eritroide sono rappresentate da due tipi di cellule, uno più indifferenziato chiamato BFU-E (cellule capaci di formare in coltura piccole colonie eritropoietiche) e l'altro più differenziato detto CFU-E ...
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La tecnica casearia (p. 292). - Recenti ricerche italiane ed estere hanno meglio precisato gli agenti della maturazione casearia. Si è così potuto stabilire che essa è dovuta essenzialmente al lavorio [...] (foraggi, feci, ecc.), dal caglio, o presame e dalle colture empiriche (siero o latte fermentato, emulsioni di cacio, ecc.) o o addirittura nei frigoriferi, dove l'attività cellulare cessa mentre subentra l'attività enzimatica; segnatamente gli ...
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coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...
ibridazione
ibridazióne s. f. [dal fr. hybridation, der. di hybrider «ibridare»]. – 1. In biologia: a. Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine; questa...