GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] ,5% in studi sugli amniociti e 2,5% in quelli sui villi coriali.
L'affidabilità diagnostica, che è quasi assoluta nelle colture di liquido amniotico, è invece solo del 99% nei preparati diretti di trofoblasto. Le discrepanze sono per lo più dovute ad ...
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SEISTAN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
F. G.
Territorio di confine tra Persia e Afghānistān all'incirca tra il 30° e il 32° N. e il 61°-63° E. La frontiera politica divide in due una zona morfologicamente [...] lacustri fino a disseccarli quasi del tutto; comunque, l'umidità è sempre sufficiente ai bisogni delle colture, che l'eccezionale fertilità dei terreni favorisce a dispetto delle condizioni climatiche, caratterizzate da inverni piovosi piuttosto ...
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Comune dell'Umbria (provincia di Perugia). Il centro capoluogo è una cittadina situata a 225 m. s. m., presso un'ansa del torrente Timia, sul margine occidentale della pianura percorsa dal Chiascio e dal [...] da seminativi (70% dell'area totale). I boschi coprono solo il 15% dell'area; relativamente notevole è la superficie a colture specializzate di piante legnose (oliveti e vigneti: 5%). La popolazione (6388 ab. nel 1921, di cui 2568 accentrati) è assai ...
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FOSSOMBRONE (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Ettore GHISLANZONI
Giovanni DE ANGELIS
Alberto VACCARI
Cittadina della provincia di Pesaro e Urbino, sede vescovile. Rientra nella serie dei [...] .
Il comune ha un territorio di kmq. 106,68, con quote estreme di m. 60 e 977; possiede ottimi pascoli e colture di viti e gelsi. Eccezionale importanza ha avuto, in ogni tempo, la bachicoltura e rinomanza la cosiddetta "seta della Marca". Nel ...
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Erano, nel vecchio Giappone, i maggiori signori feudali, shōmyō (shō, piccolo) essendo detti i minori, la quale distinzione sparì col tempo restando solo daimyō come designativo generico. La loro origine [...] a loro, creandosi dei feudi. Prima di Yoritomo, daimyō era semplicemente il possessore di molti myōden (campi aperti alle colture, dietro occupazione o acquisto, cui il possessore dava il proprio nome). Il numero, la potenza e le specie dei ...
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Grosso comune marchigiano (piceno), detto dai Romani Vicus ad aquas, Aquae sive ad aquas, per le sue terme famose e ricordato anche nella Tabula Peutingeriana "Asclo Piceno ad Aquas, IX m. p.". Stazione [...] agricola e forestale è di 13.181 ettari, ed è costituita da buoni pascoli montani, qualche bosco (abeti, faggi, castani), colture di cereali, viti, olivi, frutteti. Gli abitanti del comune erano 6178 nel 1881, 7592 nel 1901, 8535 nel 1921 (popol ...
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MEDAN (A. T., 95-96)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'isola di Sumatra, capoluogo del governo della Costa Orientale, situata sul fiume Deli. Nel 1927 aveva 46.920 ab., tra cui 3500 Europei e 10.000 Cinesi. [...] di Deli per il tabacco, dalla quale dipendono più di 30.000 operai e dove si tengono le assemblee del "Consiglio delle Colture". Dalla città s'irradia una rete di autostrade verso altri centri della zona, verso Padang e il porto di Balewan Deli ...
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VERRIA (Βέρροια e Βέροια; A. T., 82-83)
AIdo Sestini
Città della Macedonia greca, capoluogo di eparchia, situata presso il margine sud-occidentale della Campania (la pianura di Salonicco), su una piattaforma [...] locali. All'antico centro turco e al ghetto si sono aggiunte nuove costruzioni, che discendono verso la pianura, in mezzo alle colture. Nel 1928 Verria contava 14.589 ab., di cui quasi la metà erano profughi d'Asia. Stazione sulla ferrovia Salonicco ...
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influenza. La preparazione dei vaccini antinfluenzali
Francesco Bruno
I vaccini sono considerati l’intervento di sanità pubblica più importante nella lotta per la prevenzione dell’influenza e nel perseguire [...] di stare più al passo con l’evoluzione dei virus influenzali. Un altro metodo produttivo emergente è quello delle colture cellulari, secondo il quale il virus viene coltivato in linee cellulari appositamente selezionate. Una volta che la famiglia del ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] età del Ferro e la prima età romana; è stato inoltre possibile analizzare la diffusione nell'età del Ferro di altre colture tipicamente mediterranee, come l'ulivo e la vite, nel Sud della Gallia. Alcuni tipi di frutta, come la ciliegia, la pesca ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...