TORRE PELLICE (A. T., 24-25-26)
Armando Tallone
PELLICE Centro della provincia di Torino (Piemonte), a m. 516 s. m., nella sezione inferiore della Val Pellice, presso l'influenza del torrente Angrogna [...] di seminativi (12%); diffuso è anche il castagneto, favorito dalle ottime condizioni ambientali (10%); fiorenti anche le colture legnose specializzate (2,7%; soprattutto vigneto). Il patrimonio zootecnico comprende (1930) 616 bovini, 370 ovini e 165 ...
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TUVALU.
Silvia Lilli
Vincenzo Piglionica
– Demografia e geografia economica. Storia.
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato insulare dell’Oceania, nell’Oceano Pacifico centro-occidentale. [...] suolo e nelle falde acquifere – con conseguenti contaminazioni delle falde di acqua potabile ed effetti negativi sulle colture – testimoniavano l’estrema vulnerabilità del Paese rispetto a tale fenomeno, su cui le autorità locali chiedevano un ...
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ORONTE (Nahr al- ‛Aṣī "fiume ribelle", così detto dagli Arabi non perché scorra in direzione contraria a quella della Mecca, come vuole una tarda spiegazione, ma quale forma derivata dal nome Axios, che [...] d'inverno inonda la vallata, che è paludosa: sono in corso (1935) lavori per sistemare le acque e guadagnare alla coltura questa fertile zona, coperta da alluvioni e detriti basaltici. Entro una selvaggia e angusta gola l'Oronte esce dalla fossa del ...
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È pratica assai antica di miglioramento dei terreni agrarî soverchiamente ricchi di sostanze organiche, o soverchiamente tenaci per eccesso di costituenti colloidali, mediante il riscaldamento. Il riscaldamento [...] contro assai utile la distruzione della flora e della fauna parassita, soprattutto per ciò che riguarda gl'insetti nocivi alle colture. L'uno e l'altro dei due risultati sono peraltro da considerarsi parziali, in quanto sempre una frazione limitata ...
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HAMADĀN (in arabo Hamadhān, A. T., 81-92)
Giuseppe Caraci
Provincia e città della Persia occidentale, sul rovescio dello Zagros, dove gli ultimi sproni di questo si affacciano all'altipiano interno. [...] provincia unisce il vantaggio della ricchezza d'acque che le viene dal suo margine montagnoso, e, perciò, la possibilità delle colture nelle zone prossime a questo. L'altipiano ben irrigato è punteggiato di villaggi (oltre 400 nella provincia), i cui ...
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SHAMMAR (A. T., 91)
Giuseppe Caraci
Nome dato a un territorio dell'Arabia centrale dalla tribù (araba) che vi ha sede. Il nome è talora limitato alla zona montuosa (Gebel Shammar) compresa nel territorio [...] settori montani, non manca del tutto neppure nelle oasi che questi alimentano, sì da rendere possibili in più luoghi le colture (soprattutto cereali) e l'allevamento del bestiame. Il clima è fresco e sano, e consentirebbe certo un popolamento anche ...
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Il Pays de Caux è una regione della Francia, corrispondente approssimativamente alla maggior parte dell'attuale dipartimento della Senna inferiore, che rappresenta un'individualità storica e geografica [...] di una vita nettamente distinta da quella nota alle genti del Pays de Bray, all'est, e da quella dei paesi a colture erbacee del sud della Senna.
Il sottosuolo è formato quasi interamente dalla creta, decomposta alla superficie in argilla silicea: la ...
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PORTOTORRES (lat. Turris Libysonis; A. T., 29 bis)
Raimondo Bacchisio Motzo
Cittadina della Sardegna in provincia di Sassari, situata nella parte più interna del Golfo dell'Asinara sulla destra della [...] del 1821, con 600 ab., saliti a 6576 nel 1931. Il territorio del comune, vasto 101,51 kmq., si presta a variate colture (cereali, legumi, vite). Il comune aveva una popolazione di 7251 abitanti nel 1931 (6263 nel 1921), quasi tutti accentrati nel ...
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SÈRRAI (o Sérres; greco Σέρραι; A. T., 82-83)
AIdo Sestini
Importante città della Macedonia greca, situata a 50 m. d'altezza, al margine nord-orientale di un bacino percorso dal fiume Struma. La città, [...] fondo del bacino, fino a pochi anni fa incolta, malarica e disabitata, è stata rapidamente colonizzata dai profughi. Le colture più importanti sono quelle dei cereali, del tabacco, del gelso, degli alberi fruttiferi; fiorente è l'allevamento del baco ...
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IBIZA
Enrico Acquaro
(v. iviza, XX, p. 72)
Negli ultimi quarant'anni si è approfondita notevolmente la conoscenza della storia dell'isola nell'antichità, con positivi risvolti anche per la conoscenza [...] territorio dell'intera isola. Le fattorie, che potevano contare su un terreno di media fertilità, accoglievano in prevalenza le colture della vite e dell'olivo; all'allevamento di pecore, famose per la lana di rinomata qualità, si affiancava quello ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...