Amministrativamente forma oggi una delle province in cui si suddivide la-Rep. Soc. Sov. dell'Uzbekistan, con una sup. di 7100 km2, e 938.000 ab. (nel 1959). Capol. Fergana (80.000 ab.). Notevole è stata [...] utile alle molte nuove industrie, che si sono aggiunte a quella tradizionale dei tappeti e dei lavori in cuoio. Le colture di cotone hanno favorito lo sviluppo di industrie tessili; il ritrovamento nel sottosuolo di carbone, petrolio e piombo hanno ...
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ZENDE-RUD (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Corso di acqua della Persia centrale, costituente uno dei più importanti bacini chiusi sul rovescio orientale dello Zagros. Il fiume - il cui nome persiano, che [...] salata del Gav Khane.
Le acque dello Zende-Rūd permettono l'esistenza, in piena zona desertica, di una larga striscia di colture (cereali, tabacco, cotone, alberi da frutto, papavero bianco, ecc.), e quindi di una catena di oasi, di cui la più ampia ...
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Stato dell’Africa occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico, all’estremità occidentale del continente africano, e confina a N e a NE con la Mauritania, a E con il Mali, a S con la Guinea e la Guinea-Bissau. [...] S. diverse regioni: una, molto ampia, corrispondente alla parte occidentale del paese a N della Gambia, in cui prevale nettamente la coltura dell’arachide; un’altra, stretta e lunga, che si estende a N e a NE, nella valle del Senegal, coltivata in ...
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Stato dell’Africa occidentale; comprende il tratto di costa atlantica esteso dal Capo Roxo all’estuario del fiume Kogon e il prospiciente Arcipelago delle Bissagos. Il territorio confina a N con il Senegal, [...] pesca contribuisce al PIL per il 62,4%, occupando oltre i quattro quinti della popolazione attiva. Prevalgono le colture di sussistenza (riso, mais, miglio, ortaggi), che tuttavia non riescono a soddisfare il fabbisogno interno, pesantemente gravato ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] province di Como e di Varese. L’abbondanza delle risorse idriche della bassa pianura ha favorito l’ampliamento delle colture foraggere (prati artificiali, marcite) e quindi l’espansione della zootecnia (province di Cremona e di Mantova, ma anche di ...
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Stato dell’Africa occidentale guineana; il tratto di confine terrestre, a forma di semicerchio, che l’avvolge da NO a NE lo divide dalla Guinea, mentre il segmento sud-orientale lo separa dalla Liberia; [...] nella fascia costiera bonificata e, con la pratica dei terrazzamenti, a N di Marampa; tra le altre colture alimentari vanno ricordati manioca, miglio, sorgo, mais, batate, agrumi, arachidi, pomodori. Le produzioni rivolte all’esportazione sono ...
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Stato dell’Africa occidentale; comprende una parte insulare, costituita dagli ex possedimenti spagnoli situati nella parte più interna del Golfo di Guinea e cioè le isole di Bioko (ex Fernando Poo) e Annobón [...] terre soprattutto per il commercio degli schiavi, finché, nel 19° sec., vi diffusero la pratica dello sfruttamento forestale e delle colture di piantagione. La popolazione è formata soprattutto da Fang (82,9%) e da percentuali più basse di Bubi (9,6 ...
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KAZAKISTAN (XX, p. 143; App. II, 11, p. 136)
Manfredo Vanni
Già paese di nomadi e pastori (i Kazaki, che costituiscono il 60% della popolazione), il K. è divenuto un centro di richiamo di coloni slavi, [...] ma anche industriale; particolare importanza ha la diga di Kzyl-Orda, nel basso Syr, che ha favorito lo sviluppo delle colture più svariate in quelle zone steppose: frumento, mais, orzo, segale, avena, miglio, e soprattutto cotone. Si sono creati 337 ...
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VALLE ANZASCA (A. T., 20-21)
Piero Landini
ANZASCA È una delle valli laterali dell'Ossola (provincia di Novara, Piemonte), percorsa dal torrente Anza, affluente di destra del Toce (Lago Maggiore, Ticino), [...] (25,5%), delle aree prative e pascolive (13,3%), mentre i seminativi (campi di segale, frumento, patate), e le colture legnose specializzate (solo nella sezione inferiore della valle) sono molto scarsi (0,9% e 0,3% rispettivamente). L'allevamento ...
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WOËVRE (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Con tal nome, che subì notevoli mutamenti di estensione nelle varie epoche, si suole indicare una regione della Francia orientale, nella Lorena. Comunemente [...] circa gli 800 mm. annui. Per la natura argillosa del suolo e per le condizioni climatiche poco favorevoli, le colture si limitano ai cereali (quasi esclusivamente grano che dà abbondanti raccolti), alle barbabietole, al luppolo e alla canapa. Una ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...