L’atto di affidare la semente al terreno e il complesso delle operazioni che immediatamente precedono o seguono l’atto stesso, per assicurarne il buon esito. Nelle regioni temperate la s. si compie, a [...] da pochi millimetri a diversi centimetri nel caso dei tuberi. La quantità di seme varia moltissimo secondo la pianta, lo scopo della coltura, la fertilità del terreno e le condizioni climatiche. La s. a dimora può esser fatta a spaglio, a righe e a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] intervistati menzionava, per il settore di competenza, decine di studiosi, ciascuno partecipe dell’evoluzione di una o più colture, in uno o più comprensori. Trascrivere i sei elenchi avvicinerebbe, data l’autorevolezza delle fonti, alla compilazione ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] definizione dei tempi del rituale e delle attività economiche (per es., i tempi della semina e del raccolto delle colture e di conservazione dei prodotti). Il più importante fenomeno stellare nell'astronomia e nella calendaristica inca era legato all ...
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Insetti Rincoti Stenorinchi della famiglia Fillosseridi; sono inclusi nella superfamiglia Afidoidei nonostante alcune marcate differenze, come le antenne prive del processo terminale tipico degli Afidoidei. [...] vastatrix; v. fig.), originaria dell’America Settentrionale, giunse intorno al 1863 in Francia, dove produsse enormi danni alle colture; nel 1879 comparve in Italia, e nei 50 anni successivi distrusse o danneggiò gravemente circa 14 dei vigneti. Ha ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] VI, pp. 7-17; L. Cavazza, Suolo e società di G. H.: l'uomo e l'opera, in Annali dell'Istituto sperimentale per le colture foraggere, 1989, vol. VIII, pp. 11-23; R. Romano, G. H. pedologo umanista, in P. Bertolini et al., Terra e lavoro nel Lodigiano ...
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Complesso delle operazioni di messa a coltura di terreni incolti e delle lavorazioni delle piante perché diano frutti o fiori. Le prime comprendono il diboscamento, lo spietramento, la correzione dei terreni [...] ), le concimazioni e i trattamenti antiparassitari, le irrigazioni, le operazioni di raccolta. C. industriali Sono le colture i cui prodotti formano generalmente oggetto di trasformazione in aziende diverse dalle aziende agrarie. Comprendono la ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...]
I testi menzionano non soltanto la necessità di analizzare e classificare il suolo e l'acqua, ma anche quella di scegliere le colture più adatte ai diversi tipi di suolo e di acqua. Si fa riferimento alla consociazione nonché alla rotazione delle ...
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Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] per es., cavoli, pomodori, spinaci; oppure cavoli, patate primaticce, melanzane, spinaci. Notevolmente sviluppate sono le colture orticole sotto plastica, consistenti nell’allevare le piante sotto ricoveri a intelaiatura rigida o semirigida rivestita ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] diverse attività agricole. Alle zone costiere in cui prevalgono i terreni adibiti a pascolo fa seguito un'area nella quale la coltura dominante è rappresentata dalla segale. Più a sud l'Europa centrale è attraversata da ovest a est da una cintura di ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] e meridionali, dove è in fioritura da dicembre a marzo a seconda delle località e dell’andamento climatico. Si coltiva consociato con colture erbacee; i luoghi più adatti sono gli altopiani e le colline ben aerate; teme il gelo, specie tardivo, e i ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...