SALUTATI, Lino Coluccio di Piero
Enrico Carrara
Umanista nato a Stignano in Valdinivole il 16 febbraio 1331, morto a Firenze il 4 maggio 1406. Di pochi mesi, fu tratto per le vie dell'esilio a raggiungere [...] atto conosciuto è rogato nel 1353 a Stignano, avendo i S. lasciata Bologna dopo la caduta dei Pepoli (1351); ma poi Coluccio prese la via degli uffici pubblici: lo sappiamo cancelliere nel comune di Todi (1367), di Lucca (1371) e nell'intervallo in ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] 1915; Fizalek, Domin. Bartol. de Saxoferrato eiusque permagna in Polonis auctoritas, Cracovia 1914; Fr. Ercole, in SalutatiColuccio, Tractat. de Tyranno: kritische Ausgabe mit einer hist.-juristischen Einleitung, Berlino 1914, p. 65 segg., 150 segg ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] polemica arriva all'invettiva. I cancellieri fiorentini, Salutati e Bruni, ci offrono esempi insignì di questo , è un asino coronato». Il che non significa, si badi, che ser Coluccio fosse un vuoto retore, o Alfonso un re da sermone, ma che la ...
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semigotico
semigòtico agg. [comp. di semi- e gotico] (pl. m. -ci). – 1. In paleografia, scrittura s., in uso in Italia dalla metà del sec. 14° alla fine del sec. 15°; inventata da F. Petrarca (in polemica con la gotica, divenuta troppo artificiosa...