DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] dei grandi del sec. XIV, ravvivata nelle riunioni nel "paradiso" degli Alberti, e dall'altro dalla presenza di ColuccioSalutati, propagatore della nuova cultura umanistica - anche D. si mostrò, sviluppando sia una forte ammirazione per il Boccaccio ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] della loro produzione (settembre 1365); nello stesso ambito, con la mediazione di Guy de Boulogne fece nominare ColuccioSalutati cancelliere di Lucca (luglio 1370).
Un cenno meritano infine le iniziative concernenti gli ebrei e gli eretici ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] Gratiana, X, Bononiae 1968, p. 174; F. Novati, La giovinezza di ColuccioSalutati (1331-1353). Saggio di un libro sopra la vita, le opere, i tempi di ColuccioSalutati, Torino 1888, p. 82; R. Davidsohn, Forschungen zur älteren Geschichte von Florenz ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] Innocenzo VII in anni di particolare turbolenza e inquietudine.
Di una certa rilevanza fu il rapporto di F. con ColuccioSalutati, anch'egli culturalmente collegato con Pietro da Moglio e con i suoi migliori discepoli: oltre a F., Giovanni Conversini ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] per lo studio dei classici e, di conseguenza, dalla svalutazione della poesia in volgare, al pari di ColuccioSalutati che aveva tradotto in latino alcune terzine dantesche, dovette contrapporsi a Cino Rinuccini, come si deduce dall’Invectiva ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] il suo gesto. Costruito sullo stile dell’oratoria classica, il testo trae ispirazione anche dai moderni I. Nardi, ColuccioSalutati (De tyranno) e soprattutto Machiavelli. L’Apologia sancisce quindi, sulla scia dell’umanesimo civile fiorentino, il ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] maldestra, inelegante, scorretta, come ebbero successivamente a qualificarla, fra gli altri, anche Pier Candido Decembrio e ColuccioSalutati. Si tratta di giudizi che oggi, alla luce della scoperta degli autografi, appaiono ingenerosi. Anche qualora ...
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MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] di glosse e che si impegnò a diffondere anche al di fuori della cerchia milanese, come attesta una epistola di ColuccioSalutati cui il M. aveva sottoposto il carme ricevendone altisonanti apprezzamenti e addirittura un paragone con l'Ecuba euripidea ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] presuppone che a Parigi egli fosse giunto già in possesso del grado di lector). Lo attesta una lettera, scritta da ColuccioSalutati, buon amico del M., che il 16 apr. 1377 la Repubblica fiorentina fece giungere al cardinale Giacomo Orsini, affinché ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] . Accordi separati, infine, risultarono siglati dal M. e Firenze - come si evince dal ricco Epistolario di ColuccioSalutati, allora cancelliere fiorentino -, tesi a salvaguardare i reciproci e intensi rapporti di collaborazione. Nel settembre 1379 ...
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semigotico
semigòtico agg. [comp. di semi- e gotico] (pl. m. -ci). – 1. In paleografia, scrittura s., in uso in Italia dalla metà del sec. 14° alla fine del sec. 15°; inventata da F. Petrarca (in polemica con la gotica, divenuta troppo artificiosa...