CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] pagine ricoperte di fitti appunti in latino presi dai testi degli antichi georgici romani, più precisamente da Plinio, Catone, Varrone, Columella. Sul primo foglio si legge la data 1567. Si tratta di una accurata opera di schedatura. Il C. affronta ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] di Innocenzo VIII per Perugia, in Arch. della Società romana di storia patria, LXXXIX (1966), pp. 58-85; S. Prete, Il codice di Columella di S. G., Fano 1974; U. Nicolini, S. G. da Osimo, in L'umanesimo umbro, Atti del IX Convegno di studi umbri ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] effetti molto ingannevoli, se si considera che molte citazioni sono di seconda mano. Il caso che colpisce di più è quello di Columella citato dal C. dodici volte, ma la cui opera fu ritrovata solo nel sec. XV. Vale la pena di rilevare, inoltre, che ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] espressi sulla politica interna e internazionale, sia per la lotta condotta contro il militarismo.
Con lo pseudonimo di Columella tenne una rubrica satirica con cui seguì gli episodi politici locali, resi più vivaci dai disegni dei vignettisti dell ...
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Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'opera di V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] ) e soprattutto il Liber de cultura hortorum (o Hortulus), un poemetto in versi che tratta, sull'esempio di Columella, dell'arte del giardinaggio, con larghe divagazioni di storie e leggende pagane e cristiane. Delle sue opere politiche notevole ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] magistratibus (1474-75), De legibus (1491); collaborò con gli editori romani per edizioni di autori classici (Varrone, Columella, Curzio Rufo, Lucano, Pompeo Festo, Silio Italico, ecc.). Importanti sono soprattutto i dictata, cioè gli appunti e ...
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DEL PELO PARDI, Giulio
Maria Paola Modena
Nacque a Roma il 18 genn. 1872 da Costantino e Virginia Tofanelli. La sua attività, iniziata da giovanissimo, si sviluppò per oltre cinquant'anni e si concluse [...] interdipendenti e consequenziali. L'elaborazione del sistema gli fu suggerita dallo studio dei georgici latini - Varrone, Columella, Plinio - e dall'esame dei reperti archeologici, attribuibili ad epoche preistoriche, rinvenuti nell'area mediterranea ...
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DE ANTONIO
Fiorella Sricchia Santoro
Con questo patronimico sono indicati costantemente nei documenti quattrocenteschi i membri della famiglia cui appartenne il pittore Antonello da Messina, come hanno [...] Rizo di Lipari, opere perdute; poi viene ricordato soltanto per un commercio di veli bombicini.
Figlio di Antonello e di Giovanna Columella è Iacobello, erede unico del padre e della sua bottega; figlio di Giordano è invece Salvo, a sua volta pittore ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] poi al teatro Tosi Borghi di Ferrara e di nuovo a Padova per la prima rappresentazione del melodramma giocoso Il ritorno di Columella agli studi di Padova di V. Fioravanti. Passò poi al teatro Bellini di Napoli per una replica di Napoli di carnevale ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] di A. Granara (Venezia, teatro S. Benedetto, 26 giugno 1836). Mise insieme anche spartiti-centone fra cui: Il ritorno di Columella dagli studi di Padova ossia Il pazzo per amore (Milano, teatro Re, 17 giugno 1842), rielaborazione della farsa di A ...
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columella
columèlla s. f. [dal lat. columella, dim. di colŭmen «colonna»]. – 1. In anatomia umana, il nucleo o asse osseo della chiocciola dell’orecchio, di cui occupa la parte centrale; è detto anche modiolo. 2. Nella cassa del timpano dell’orecchio...
extracolumella
extracolumèlla s. f. [comp. di extra- e columella]. – In anatomia comparata, porzione esterna della columella dell’orecchio, che nei rettili e negli uccelli, inserendosi sulla membrana timpanica, collega questa con l’orecchio...