Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] alla lavorazione industriale o al comparto zootecnico: soia, mais, colza, cotone. Quindi, anche se i consumatori di tutto il in un momento più propizio, tra questi compaiono soia e colza arricchite con acidi grassi omega 3. Il prodotto più noto è ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] 10:0. L'introduzione del clone di cDNA in piante transgeniche di colza provoca l'accumulo di grassi con catene 8:0 e 10:0 e dello zolfo e le piante che accumulano zolfo, come la colza (Brassica), spesso accumulano anche selenio. Brassica juncea, una ...
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(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] riportati i campi di impiego e le dosi massime consentite. È stata proposta anche una l. sintetica (emulsifier YN), costituita da una miscela di trigliceridi e sali di ammonio di acidi fosfatidici derivati da olio di colza parzialmente indurito. ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] oli estraibili, sia per usi alimentari sia per la produzione, per esempio, di detergenti, come nel caso della colza, con un maggiore contenuto di acido laurico.
Particolarmente spettacolari sono i risultati che le biotecnologie hanno già ottenuto ...
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Biotecnologie
Franca Ascoli Marchetti
Anna Maria Paolucci
Negli ultimi decenni, le acquisizioni scientifiche di discipline, quali la microbiologia, la biochimica, la biologia molecolare e l'ingegneria [...] grassi saturi e aumento degli insaturi, nei semi oleaginosi di colza (Brassica napus), oppure la realizzazione di patate transgeniche con il la coltivazione, ma per la trasformazione industriale), colza maschiosterile e tollerante a erbicidi, mais con ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] 2001 indicano che era stato coltivato con OGM quasi il 50% della superficie a soia, il 20% di quella a cotone, l'11% di quella a colza (una pianta da olio), l'11% di quella a mais, l'1% di quella a patata, a frumento, ecc. In Cina, dove sono stati ...
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Botanica
Luca Comai
sommario: 1. Introduzione. 2. La botanica e la rivoluzione genetica. a) Il sofisticato parassitismo di Agrobacterium tumefaciens. b) Il trasposone della McClintock. c) Arabidopsis [...] di palmisti; a tal fine si è usato il gene codificante la C12-tioesterasi dell'alloro californiano, la cui espressione nella colza ha come risultato la produzione di un olio equivalente a quello di palmisti (v. Voelker e altri, 1992).
Le piante non ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] e altre ombrellifere; le piante nitrofile prosperano nei pressi dei mucchi di rifiuti o dei letamai: lino, canapa, papavero, colza, rafano; le leguminose sono attirate dalle ceneri dei fuochi all'aperto; piante da cui si ricavano spezie si sviluppano ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] , Orchis; semi ricchi di proteine quali leguminose come veccia, lenticchia, cece, lupino, fava; semi oleaginosi come lino, colza; verdure quali valerianella, barba di becco, radicchio. A questi cibi di base si può poi aggiungere una relativa ...
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colza
còlza s. f., raro m. [dal fr. colza, masch., che è dall’oland. koolzaad, comp. di kool «cavolo» e zaad «seme»]. – Pianta delle crocifere (Brassica napus cv. napus), annua o bienne, con radice a fittone, fusto alto oltre un metro, con...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...