CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] il tradizionale melodismo all'italiana, in lui spesso spigoloso fin dalle prime prove teatrali, ove l'eredità della vecchia comédielarmoyante si traduce (ha notato il Carli Ballola, p.132) nell'accentuato patetismo della pièce à sauvetage, un genere ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] rispettivamente in prosa e in versi martelliani, allora molto graditi al pubblico veneziano), della Cenia, fortunatissima comédielarmoyante di Françoise d'Issembourg d'Happoncourt, dame de Graffigny (che, forse per influenza della versione del ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] la La serva padrona di G.B. Pergolesi e La buona figliola di N. Piccinni, rappresenta il prototipo della comédielarmoyante laddove, all'interno della tradizionale opera buffa, si inseriscono caratteri patetici e momenti di effusione sentimentale. In ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] esse rispondevano a una diffusa esigenza, com'è confermato dalla fortuna della riforma goldoniana e di una comédielarmoyante italiana. Durante il triennio giacobino, poi, un po' ovunque in Italia e soprattutto nell'effimera municipalità giacobina ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] quanto accattivante. La Nina casertana piacque oltre ogni previsione, e dopo pochi mesi quel riuscitissimo esempio operistico di comédielarmoyante, adattato da uno a due atti dal L. e da Paisiello (Fiorentini, 1790), iniziò a strappare lacrime di ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] fra gli indirizzi teatrali contemporanei e accettò con acritica disponibilità sia gli avanzi del melodramma settecentesco e della comédielarmoyante, sia le più recenti mode di impronta francese e tedesca dei dramma storico; ma non disdegnò nemmeno ...
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VIASSOLO, Giovanni Battista
Giovanni D'Agostino
VIASSOLO, Giovanni Battista (Camillo Federici). – Nacque il 9 aprile 1749 nel quartiere Borgo Poggiolo di Garessio (Cuneo), che al tempo apparteneva alla [...] fecondi e celebri drammaturghi del suo tempo, nonché il più applaudito sulle scene italiane, cultore di quella tradizione della comédielarmoyante che aveva i suoi ascendenti nel teatro francese. Da un punto di vista tecnico si servì, abusandone ma ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] assai poco dei nuovi metodi storiografici e apporti culturali; avversò la poesia di Ossian, l'ossianismo, la "comédielarmoyante"; deplorò il giudizio di Didimo Chierico sul carattere musivo e composito della lirica oraziana. Ma risentì a suo ...
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FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] dell'opéra-comique, con l'inserimento di vaudevilles (quintetto finale di Les souliers mordorés) e con riferimenti alla comédielarmoyante di A.E.M. Grétry. Nella musica strumentale non sfuggì all'influenza tedesca, determinata dalla sua permanenza ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] e la fede patriottica, troverà la morte proprio nella sua attività di combattente. Nel romanzo i toni più esasperati della comédielarmoyante si trovano più che condensati, ammassati in un discorso che straripa di iperboli e slanci enfatici, teso a ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...