Attore (Londra 1824 - Quakerstown, Pennsylvania, 1879); esordì alla Comédie-Française nel 1845, fu poi a Berlino, e tornato a Parigi, al Vaudeville, all'Ambigu, alle Variétés, al Théâtre Historique di [...] A. Dumas padre; nel 1852, al Vaudeville, fu il primo interprete della parte di Armand Duval nella Dame aux camélias di A. Dumas figlio e grande successo ebbe anche nel 1853 nelle Filles de marbre di Th. ...
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Attore (Bordeaux 1796 - ivi 1872); esordì alla Comédie-Française nel 1820, poi (1824-28) fu all'Odéon, indi alla Porte Saint-Martin; ritornò infine alla Comédie-Française (1831); nel 1852 lasciò le scene. [...] Per il rigore e la calda umanità della sua recitazione, fu tra i migliori interpreti del teatro di C. Delavigne, di V. Hugo e di A. Dumas padre ...
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Attore (Marsiglia 1746 - Sandillon, Loiret, 1809); esordì alla Comédie-Française (1771) come servo, eccellendo nelle parti che richiedevano agilità e vivacità. Fu dal 1786 prof. al conservatorio; ardente [...] nel 1807. Sua moglie, poi divorziata, Louise-Rosalie Lefèbvre (Berlino 1755 - Parigi 1821), fu ballerina, attrice e cantante alla Comédie-Italienne, amorosa e soubrette, poi madre giovane; abbandonò il teatro nel 1806. Diede il nome a due ruoli del ...
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Attrice francese (Parigi 1760 - ivi 1813); esordì alla ComédieFrançaise (1776); Beaumarchais le affidò la parte di Susanna nel Mariage de Figaro (1784); recitò in varî ruoli di amorosa, "grande coquette", [...] madre nobile; imprigionata per 10 mesi durante il Terrore, tornò a recitare nel 1794, e si ritirò dalle scene nel 1808 ...
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Attrice (Parigi 1802 - Louveciennes 1871). Esordì alla ComédieFrançaise nel 1816; recitò poi a Londra, a Bordeaux, e dal 1821 al 1828 nuovamente a Parigi all'Odéon; di nuovo alla ComédíeFrançaise nel [...] 1831; si ritirò dalle scene nel 1851 ...
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Attore (Champlitte 1743 - Passy 1830); esordì alla Comédie-Française (1784); il suo ruolo abituale fu quello di re e padre nobile. Riparò in Svizzera (1793-94) per sfuggire all'arresto per motivi politici. [...] Si ritirò dalle scene nel 1806 ...
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Attrice francese (n. Parigi 1955). Dopo essersi imposta giovanissima come interprete teatrale (è entrata a far parte della Comédie-Française nel 1972), ha ottenuto il primo ruolo cinematografico di rilievo [...] con La gifle (1974), affermandosi poi con il personaggio della figlia secondogenita dello scrittore V. Hugo in L'histoire d'Adèle H. (Adele H., una storia d'amore, 1975). Il suo stile recitativo, ora sobrio ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] di Luigi XV, e poi delle sorelle di Luigi XVI. Ne ricavò una modesta pensione. Nel 1771 fece recitare alla Comédie-Française Le bourru bienfaisant, ch'ebbe notevolissimo successo. Ma soffriva di varî acciacchi, era quasi cieco, e la pensione appena ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese (Parigi 1928 - ivi 2017); proveniente dal Conservatoire, esordì sui palcoscenici nel 1946; dal 1948 al 1952 pensionnaire alla Comédie-Française poi all'CEuvre, [...] dopo essere stata al Théâtre national populaire con J. Vilar (spesso in coppia con G. Philippe) passò ad altre compagnie, interprete espressiva e di forte rilievo scenico (La chatte sur un toit brûlant ...
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Attore e regista francese (Crozon, Finistère, 1887 - Parigi 1951); discepolo di J. Copeau, fu suo assistente al Vieux-Colombier (1913); nel 1923 diresse la Comédie des Champs-Élysées. Nel 1934 passò con [...] ), presentate con tecnica artistica raffinata e originalità d'invenzione. Prof. al conservatorio (dal 1924), regista anche alla Comédie-Française, compì felici tournées all'estero (in Italia nel 1931 e nel 1948, nell'America Meridionale durante la ...
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societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.
nazicomunista
(nazi-comunista), s. m. e f. e agg. Chi aderisce o si ispira a regimi totalitari e repressivi come il nazismo e il comunismo; che richiama regimi nazisti e comunisti. ◆ Secondo [Marco] Pannella la richiesta del Vaticano si definisce...