Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla gravità della sintomatologia si distinguono quattro gradi di c.: il primo con un semplice stato patologico di sonnolenza; il secondo ( c. vigile), con possibilità di reazione alle stimolazioni energiche; ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] e dallo stupore, in cui il paziente non si risveglia ma tende ad allontanare da sé gli stimoli dolorifici.
Tra le cause del coma vi sono in primo luogo le intossicazioni (per es., da droghe o da farmaci), e le alterazioni del metabolismo ‒ dovute per ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] 1985 (tr. it.: Il confine della vita: morte cerebrale ed etica dei trapianti, Bologna 1987).
Mollaret, P., Goulon, M., Le coma dépassé (mémoire preliminaire), in "Revue neurologique", 1959, CI, pp. 3-15.
Pallis, C., The ABC of brainstem death, in ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] altro esempio è rappresentato dal trattamento rianimatorio, che per la legge italiana deve durare 12 ore, praticato a un soggetto in coma dépassé a cui debbono essere prelevati i reni a scopo di trapianto. Per consentire il ritorno a una vita normale ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] per es., neonati destinati a morire o a vivere in condizioni di grave sofferenza fisica e psichica o soggetti in coma vegetativo permanente.
Gli studi empirici sulle scelte di fine vita mostrano che la morte assistita è una pratica abbastanza diffusa ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] nel caso in cui la persona firmataria di tali direttive entri in uno stato di incapacità psichica, di incoscienza o di coma, oppure si trovi nell'incapacità di far conoscere la propria volontà. Un problema di scelta emerge frequentemente nei casi di ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] concetto venne introdotto nel 1959 dai neurologi francesi P. Mollaret e M. Goulon con l'espressione "coma dépassé" (stato oltre il coma). Nel decennio successivo si svilupparono tecniche e criteri migliori per l'accertamento della morte. Un Comitato ...
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La fine della vita
Gilberto Corbellini
Nel corso del XX sec., in particolare nella seconda metà, gli straordinari progressi della medicina ne hanno potenziato le capacità di prolungare la vita e rianimare [...] individui ‒ come neonati destinati a morire o a vivere in condizioni di grave sofferenza fisica e psichica o soggetti in coma vegetativo permanente ‒ che non sono in grado di chiederlo. Alcuni studi empirici sulle scelte di fine vita mostrano che la ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] non solo il paziente, ma anche il medico, infatti, quest’ultimo, come già ricordato, se sospende le terapie a una persona in coma per una malattia terminale che non ha più speranza né di guarigione, né di miglioramento, né di recupero dell’integrità ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] sono in grado di dimostrare tale qualità ricadono nella categoria delle ‘non-p.’: embrioni umani, feti, neonati, soggetti in coma, disabili mentali, venendosi così a configurare una distinzione tra esseri umani e p., sia sul piano filosofico sia sul ...
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coma1
còma1 s. f. [dal lat. coma]. – 1. letter. ant. Chioma, anche nei sign. estens. e fig.: Così leon, ch’anzi l’orribil coma Con muggito scotea superbo e fero (T. Tasso). 2. In ottica, aberrazione di un sistema ottico a causa della quale...