Procopio il Grande
Hussita boemo (n. 1380 ca.-m. Lipany, Boemia centrale, 1434). Capo degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) [...] e a Domažlice (1431). Fu a capo dell’ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1431) e in seguito continuò a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli ...
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Generale austriaco, nato nel 1852 a Troppau (ora Opava). Fu nel 1909 comandante generale in Bosnia, e nel 1911-1912 ministro della guerra. Allo scoppio della guerra mondiale ebbe il comando della 4ª armata [...] ritirata da Leopoli, gravi inconvenienti si verificarono nell'armata dell'A.: parte dei carreggi furono perduti e l'arciduca Federico, comandante dell'esercito, ritenne che l'A. avesse perso la fiducia delle truppe e ne impose al Conrad l'esonero dal ...
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Condottiero indiano e primo re maratha (n. Shivneri, Junnar, 1627/1630-m. 1680). Figlio del comandante Shahji, iniziò la carriera giovanissimo ricavandosi una signoria nella regione di Pune (1644-55). [...] Riuscì a tener testa ai potenti eserciti dei Mughal e di Bijapur e giunse a controllare un’area compresa tra Nasik, la costa del Konkan e il Karnataka meridionale. Malgrado l’appartenenza alla casta contadina, ...
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La nuova responsabilità nel pilotaggio
Alessandro Zampone
Il servizio di pilotaggio rappresenta la particolare attività di assistenza che il pilota portuale, negli spazi acquei dove ne è prevista l’obbligatorietà [...] dirigere personalmente la manovra anche quando è assistito dal pilota, e con l’art. 313 c. nav., secondo il quale il comandante è responsabile dei danni arrecati alla nave da errata manovra se non prova che l’errore è derivato da inesatte indicazioni ...
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Ufficiale di marina italiano (Livorno 1828 - Lissa 1866), medaglia d'oro: nella battaglia di Lissa (20 luglio 1866), comandante della cannoniera corazzata Palestro, affondò con l'equipaggio per lo scoppio [...] della santabarbara della nave provocato da una cannonata nemica ...
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Generale (Roma 1808 - Ancona 1885); ufficiale nella milizia pontificia, passò successivamente al servizio della Repubblica romana (1849), diventando comandante in capo delle truppe degli insorti. Ritiratosi [...] a vita privata dopo l'entrata dei Francesi a Roma, nel 1860 rientrò in servizio come generale nell'esercito italiano ...
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Generale (Mouilleron-en-Pareds, Vandea, 1889 - Parigi 1952); capo di stato maggiore della 5a armata nel 1939, nel 1941 comandante superiore in Tunisia, tornò nel 1942 in Francia a dirigervi la resistenza. [...] delle truppe alleate, raggiunse il Danubio. Capo di stato maggiore generale dell'esercito nel 1945, nel 1948 fu comandante delle forze terrestri dell'Unione occidentale; sul finire del 1950 fu inviato nel Tonchino a dirigervi le operazioni difensive ...
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Ufficiale di marina inglese (Tetuán, Marocco, 1762 - Cheltenham 1820). Ebbe varî incarichi di rilievo, fra cui quello di comandante in Giamaica (1817-20). Nel 1806 guidò le forze navali operanti nell'America [...] merid. occupando Montevideo e Buenos Aires. Inventò un codice di segnalazione marittima e lasciò varî scritti ...
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Generale (Legnaro, Padova, 1889 - Roma 1975); dopo la caduta del governo fascista (luglio 1943), ricoprì la carica di comandante generale della M.V.S.N., che provvide a sciogliere; quindi assunse a Roma [...] il comando del Fronte clandestino di resistenza. Fu presidente del Consiglio superiore delle FF. AA. Autore di apprezzate opere di argomento militare (Con Badoglio in Etiopia, 1937; Diario di guerra, 1946) ...
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Generale statunitense (Saluda County, Carolina del Sud, 1809 - Alamo 1836). Partecipò alle lotte per l'indipendenza del Texas. Comandante del forte Alamo, fu attaccato (1836) dal generale messicano A. [...] López de Santa Ana, la sua resistenza permise al generale S. Houston di organizzare l'esercito. T. fu fatto prigioniero dai Messicani e ucciso ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....