MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] neoeletto imperatore Massimiliano I di guadagnare il condottiero al suo servizio. Qualche tempo dopo (25 genn. 1510) morì il comandante delle truppe venete, Niccolò Orsini, conte di Pitigliano, e il comando dell'esercito passò al M., che ricevette le ...
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Li Xiannian
Politico cinese (Huangan, Hupei, 1909-Pechino 1992). Aderì al PCC (1927), fu commissario politico nella cd. Lunga marcia e comandante d’armata contro il Guomindang e i giapponesi. Membro [...] del Comitato centrale (1945) e dell’Ufficio politico (1956), fu vice primo ministro (1954-80) e presidente della Repubblica (1983-88), con posizioni politiche vicine a Deng Xiaoping ...
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Egmont, Lamoral conte di
Principe di Gavre (castello di La Hamaide, Hainaut, 1522-Bruxelles 1568). Nominato da Filippo II governatore e comandante generale delle Fiandre e dell’Artois e membro del Consiglio [...] di Stato per il governo dei Paesi Bassi (1559); in questa sede si oppose alla politica assolutistica e restauratrice di Granvelle, rappresentante di Filippo II. Inviato in Francia presso il re, cercò invano ...
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Ammiraglio e uomo di stato ungherese (Kenderes 1868 - Estoril, Portogallo, 1957). Durante la guerra del 1915-18 tenne il comando dell'incrociatore Novara in Adriatico, e (1918) fu nominato comandante della [...] flotta austro-ungarica. Ministro della guerra nel gabinetto Károlyi (1919), riordinò l'esercito, alla testa del quale, contro Béla Kun, entrò a Budapest. Nel marzo 1920 fu eletto reggente del Regno di ...
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Generale francese (Besançon 1772 - Parigi 1844). Ufficiale di cavalleria, ebbe un ruolo di primo piano nelle guerre napoleoniche, acquistando il grado di comandante d'armata. Nominato pari di Francia da [...] Napoleone (1815), fu tra i comandanti dell'esercito francese impegnato dopo Waterloo. Tra il 1830 e il 1842 fu governatore di Parigi. ...
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Generale italiano (Roma 1869 - Firenze 1951); distintosi nella guerra di Libia, fu capo di stato maggiore di corpo d'armata, e (1918) comandante del corpo d'armata di assalto, che condusse a Vittorio Veneto; [...] fu poi messo a capo del corpo d'occupazione interalleato di Fiume, indi nominato sottocapo di stato maggiore generale e infine generale d'armata; senatore del regno dal 1928 ...
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Ammiraglio (Digione 1781 - Parigi 1854). Si occupò dell'esplorazione idrografica delle coste dell'Africa e del Brasile (1816-20), quindi fu nominato comandante della squadra delle Antille; pari di Francia [...] (1832), nello stesso anno fu nominato ambasciatore a Costantinopoli (fino al 1834); ammiraglio (1840), infine ministro della Marina con A. Thiers (1840), poi con F. Guizot (1843) ...
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Generale e uomo politico russo (Mosca 1725 - Tašan´, Kiev, 1796), svolse in Ucraina, come governatore-generale (1764-68), una politica di russificazione; comandante dell'esercito russo nella guerra contro [...] la Turchia (1768-74), sconfisse i Turchi obbligandoli alla pace di Küciük Qainarge, che diede alla Russia il possesso della riva del Mar Nero. Per questo ebbe il titolo di conte e l'appellativo di Zadunajskij ...
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Relativo all’assedio (lat. obsidio). Presso gli antichi Romani, corona o. (lat. corona obsidionalis o graminea) era la ricompensa militare concessa al comandante che avesse soccorso e liberato truppe assediate; [...] consisteva in una ghirlanda di erbe e fiori selvatici raccolti sul luogo dell’assedio.
Le monete o. erano monete di necessità, coniate irregolarmente in difetto di moneta normale in seguito a speciali ...
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Ufficiale romano (n. prima del 160 d. C.): di umili origini, percorse varî gradi della carriera militare, e divenne sotto Settimio Severo comandante del corpo di polizia dei frumentarî di stanza a Roma; [...] passò poi nella carriera amministrativa. Procuratore in Britannia tra il 205 e il 207, e prefetto del pretorio sotto Caracalla, accompagnò questo in Mesopotamia nel 217. Quando Caracalla rimase vittima ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....