Encke Johann Franz
Encke 〈ènkë〉 Johann Franz [STF] (Amburgo 1791 - Berlino 1865) Astronomo e poi direttore dell'Osservatorio astronomico di Berlino (1822). ◆ [ASF] Cometa di E.: cometa scoperta da J.-L. [...] il 26 novembre 1812 e di cui E. calcolò l'orbita e il periodo (circa 3a 106d, il minore tra quelli delle comete periodiche note); notevole per le forti variazioni di luminosità e di volume, nonché per la diminuzione del periodo, che sembra dovuto al ...
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METEORITI (anche aeroliti, uranoliti, bolidi)
Luigi COLOMBA
Luigi COLOMBA
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S'indicano con questo nome quei corpi minerali che provengono dagli spazî cosmici.
In tempi passati, e ancora recentemente [...] dalle polveri meteoriche e il secondo, indicato col nome di meteoriti gassose, sarebbe rappresentato dalle masse gassose che formano le comete. La parte metallica delle meteoriti, come già si è detto, è formata di leghe differenti di ferro e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche condotte da Galilei con il telescopio svelano nuovi fenomeni [...] la costruzione della dinamica celeste. Questa è portata a compimento da Newton nei Principia (1687), in cui i moti dei pianeti, delle comete, della Luna, il fenomeno delle maree e la caduta dei gravi sono considerati l’effetto di una sola forza che è ...
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Astronomo, nato a Trieste il 14 aprile 1895. Laureato in matematiche nel 1898, ha diretto dal 1919 l'osservatorio astronomico di Trieste; attualmente dirige quello di Capodimonte (Napoli). È socio nazionale [...] italiana.
Sono dovuti al C. importanti studî in varî campi dell'astronomia e della geodesia: cataloghi stellari, orbite di comete, determinazione della distanza di stelle fisse, osservazioni sulla teoria degli errori, calcolo di basi geodetiche, ecc. ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] nelle particolari condizioni di una continua accrezione di acqua dall’esterno del pianeta, come nel caso della caduta di comete. Purtroppo questo tipo di ricerca richiede l’utilizzo di un interferometro spaziale con separazione di almeno 20 m, cioè ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] i B. (Basilea 1655 - ivi 1705), si occupò inizialmente di fisica e di astronomia. Nel 1682 formulò le ipotesi che le comete fossero satelliti di un lontanissimo pianeta e che la durezza dei corpi dipendesse dalla pressione dell'etere. Ma a partire ...
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FAVARO, Giuseppe Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque a Revine Lago (Treviso), il 22 ott. 1876 da Domenico e da Maria Chiarel. Conseguì la laurea in matematica il 14 luglio 1899 presso l'università di [...] . Nel 1902 entrò all'istituto di astronomia e, sotto la guida di Giuseppe Lorenzoni, eseguì calcoli di orbite di comete, di pianetini e misurazioni climatologiche.
Su questo insieme di attività, cfr. La durata della insolazione a Padova, in Atti ...
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cometa
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
La c. è un corpo celeste composto di una testa splendente (nucleo) e di una lunga striscia vaporosa (chioma). Il nome (greco χωμήτης, latino cometes o cometa) significa [...] ricorre una sola volta, in Pd XXIV 12: le anime giravano su sé stesse fiammando, volte, a guisa di comete. L'espressione coglie la caratteristica distintiva del corpo celeste e ha valore visivo, potenziato dalla grandiosità che, qui come altrove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] legate all’ordine e ai moti dei pianeti. Gli unici interventi che Telesio si concede sull’argomento sono quelli sulle comete (includendo in esse anche la nuova stella del 1572) nell’opuscolo De cometis et lacteo circulo (uscito postumo a Venezia ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] per via di paralassi" - da ricordare che il Brahe proprio dal rapporto tra parallasse lunare e cometaria deduceva essere le comete superiori al cielo lunare - e "di calcoli rigirati in cento modi, concludendo finalmente a favor d'Aristotele che tutte ...
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com
cóm (o cóm’; anche cón) avv. – Troncamento poet. ant. di come, davanti a consonante: Com’ poco verde in su la cima dura (Dante); oggi s’ammette solo, nella grafia apostrofata com’, davanti a vocale: com’è che non sei venuto?
comando1
comando1 s. m. [der. di comandare]. – 1. Atto di comandare, ordine impartito; le parole con cui s’impartisce l’ordine; la cosa stessa comandata: dare un c.; aspettare il c.; fare, eseguire i c.; obbedire a un c.; parlare con tono,...