BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] , alla luminosità delle stelle cadenti. Propose, nel corso di queste ricerche, una sua teoria sull'origine delle comete, che, secondo lui, sarebbero entrate nel sistema solare provenendo da particolari sistemi stellari; tale teoria spiegherebbe l ...
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Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] ; effettuò anche numerose osservazioni astronomiche (sulle macchie solari, su Giove, sugli anelli di Saturno e su varie comete). Rivendicò nei confronti di Newton la priorità sulla scoperta della legge di gravitazione universale, di cui in realtà ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] sforzi sui corpi del Sistema solare, utilizzando le stelle poco più che come sfondo dei movimenti di pianeti e comete. Herschel, al contrario, era sempre più ossessionato dalla "costruzione dei cieli". Con l'aiuto della devota sorella Caroline (1750 ...
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Philosophiae naturalis principia ma-thematica
Philosophiae naturalis principia mathematica 〈filosofie naturalis princìpia matemàtica〉 [Lat. "Principi matematici della filosofia naturale"] [STF] Titolo [...] le teorie del moto della Luna e delle maree, il problema dei tre corpi, i calcoli relativi alle traiettorie delle comete. La prima edizione dei Principia (di circa mille copie), che ebbe ampia diffusione europea, anche se pochi furono in grado ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] : l'osservazione del suo tragitto portò Newton ad avvicinarsi sempre di più alla teoria di Flamsteed secondo la quale le comete sono deviate dal Sole.
Il carteggio con Hooke e con Flamsteed ci fa apprezzare quanto Newton fosse lontano dalla teoria ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] diretta dei grani sia con tecniche di telerilevamento.
La nube di p. interplanetaria è alimentata da due sorgenti: le comete, che, nei loro passaggi nelle vicinanze del Sole, disperdono nello spazio particelle di ogni dimensione, e gli asteroidi che ...
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luce zodiacale
Claudio Censori
Debole chiarore a forma di ventaglio che si osserva sulla volta celeste in corrispondenza della fascia dello Zodiaco dopo il crepuscolo serale da gennaio ad aprile (specialmente [...] della polvere interplanetaria, costituita da particelle che hanno una dimensione inferiore a qualche decina di micrometri, la cui origine è attribuita all’evaporazione delle comete durante il loro passaggio al perielio.
→ Astronomia multicanale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] del 70% ca. il numero delle sorgenti celesti infrarosse conosciute ed effettuando numerose scoperte, tra le quali 6 nuove comete e dischi di materia intorno a varie stelle.
Il laboratorio spaziale europeo Spacelab 1. Il 28 novembre la navetta ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] era in accordo sia con le osservazioni antiche sia con quelle recenti. Laplace ne dedusse che le masse delle comete erano troppo piccole per perturbare i moti planetari in maniera percettibile. Risultava così risolta la 'grande anomalia' di Giove ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] sferica, costruzione del micrometro ottico), alla geodesia e all'astronomia (metodo per la determinazione delle orbite delle comete e dell'orbita di Urano, rilevazione delle perturbazioni nelle orbite di Giove e Saturno); mentre in matematica fornì ...
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com
cóm (o cóm’; anche cón) avv. – Troncamento poet. ant. di come, davanti a consonante: Com’ poco verde in su la cima dura (Dante); oggi s’ammette solo, nella grafia apostrofata com’, davanti a vocale: com’è che non sei venuto?
comando1
comando1 s. m. [der. di comandare]. – 1. Atto di comandare, ordine impartito; le parole con cui s’impartisce l’ordine; la cosa stessa comandata: dare un c.; aspettare il c.; fare, eseguire i c.; obbedire a un c.; parlare con tono,...