Astronomo e matematico tedesco (Heilbronn 1894 - Zurigo 1970). Dal 1927 prof. a Zurigo. Scoprì alcune comete; come matematico è noto soprattutto per avere ideato quei particolari spazî (spazî di F.) che [...] costituiscono una vasta generalizzazione degli spazî di Riemann. Tra le opere: Über Kurven und Flächen in allgemeinen Räumen (1918), Mengen und ihre Axiome (1926) ...
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Matematico e architetto (Savona 1583 - Roma 1654), gesuita; ebbe una polemica con Galileo riguardo alla natura delle comete. È probabilmente suo il progetto per la chiesa di S. Ignazio a Roma, costruita [...] sotto la sua direzione dal 1628 al 1654. Gli si attribuisce anche il rifacimento dell'interno del duomo di Savona ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] indiane) che posero le basi per il dibattito successivo. Gli interrogativi a cui dare risposta erano tanti: come si formano le comete, di quale colore sono, dove sono situate, quali dimensioni e quale forma hanno (a quell'epoca se ne conoscevano già ...
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Matematico (St.-Afrique, Aveyron, 1798 - ivi 1861), prof. di matematica pura e applicata nell'univ. di Strasburgo (1826-56). Noto soprattutto per il suo Théorème sur la résolution des équations numériques [...] (1832), S. scrisse anche sui differenziali esatti, sugli integrali multipli (memoria premiata dall'Académie des sciences), sulla determinazione delle orbite delle comete, ecc. Fu anche linguista, e lasciò manoscritto un suo manuale di linguistica. ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] ampiezza e varietà di temi, nell'analisi vettoriale, nell'astronomia (evoluzione dei corpi celesti, teoria delle comete, ecc.), nell'elasticità (introduzione dei potenziali newtoniani, elasticità piana, deformazioni finite), nell'idrodinamica. Tra le ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] assunto dal dibattito sul tema della natura e del moto delle comete, in seguito alla comparsa di una di esse tra la fine M. Iofrida, Un Lucrezio "barocco"?, in A. Marchetti, Della natura delle comete, a cura di M. Iofrida, Pisa 1996, pp. 10-17; D ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] quali lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica (algebra, trigonometria) e di astronomia (calendario, comete, monografia sulla nova osservata da T. Brahe in Cassiopea, ecc.). Da lui prende nome la tavoletta di P ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] le coordinate siano geocentriche oppure eliocentriche; l. topocentrico (per gli oggetti celesti più vicini: Luna, pianeti, comete), se le coordinate sono riferite alla posizione dell’osservatore sulla superficie della Terra.
Filosofia
Nella retorica ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] ma fatto sta che esso emerse in occasione del processo del 1633 e fu usato contro Galileo.
Il "Discorso sulle Comete", il "Saggiatore", il "Dialogo" e il processo (1618-1633). - G., tornato a Firenze, si dedicò al problema della determinazione della ...
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com
cóm (o cóm’; anche cón) avv. – Troncamento poet. ant. di come, davanti a consonante: Com’ poco verde in su la cima dura (Dante); oggi s’ammette solo, nella grafia apostrofata com’, davanti a vocale: com’è che non sei venuto?
comando1
comando1 s. m. [der. di comandare]. – 1. Atto di comandare, ordine impartito; le parole con cui s’impartisce l’ordine; la cosa stessa comandata: dare un c.; aspettare il c.; fare, eseguire i c.; obbedire a un c.; parlare con tono,...