BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] . entrò, quindi, a far parte dei comitatidi mobilitazione industriale del Piemonte e della Lombardia in Bari 1965, pp. 79-81, 368-371;Istit. nazionale per la storia del movimento diliberazione, L'Italia dei quarantacinque giorni. Studio e doc., ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , le vicende toscane si legavano sempre più a quelle nazionali e all'andamento della guerra all'Austria. L'accelerazione diliberazione dei popoli. È stato notato che proprio con La torre di Nonza inizia "una svolta nell'operar letterario di ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] nel 1866 prese parte alla guerra per la liberazione del Veneto come aiutante di campo del generale E. Cosenz, che Comitatonazionale trentino, Comitato per le Alpi Giulie e Comitato triestino-istriano) per combattere più incisivamente la politica di ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] a vantaggiare la prosperità nazionale e ad onorare di lui, ché la sconfitta di Lissa vanificava ogni ulteriore speranza.
Dopo la liberazione, il Consiglio comunale di Padova gli decretò il 28 luglio il conferimento d'una medaglia d'oro. I Comitati ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] guidati da G. Pisanelli, il Comitato unitario nazionale, che resse la città di Napoli fino all'arrivo di Garibaldi (7 sett. 1860), il e Vittorio Emanuele II, in vista di una possibile azione per la liberazione del Veneto. Il paziente lavorio del ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] carboneria ed imponeva la liberazione dei supposti rei e l'occultamento delle prove esistenti contro di essi. Nel luglio sono scarse.
Dopo lo sbarco di Garibaldi il C., ch'era rimasto sempre in contatto con i comitatidi Sicilia, apprestò armi ed il ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Emilia, uno dei protagonisti dei fatti che portarono all'occupazione di breve durata dell'Hôtel de Ville e alla cattura di alcuni membri del governo di difesa nazionale, presto liberati. Il C. venne arrestato ma riuscì ad ottenere nuovamente la ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] Pantaleo si fece altresì patrocinatore dei comitatidi provvedimento per Roma e Venezia, la susseguente creazione di una Chiesa nazionale o di popolo. Per di Garibaldi, stavolta per la campagna nell’Agro romano in vista della liberazionedi ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] di loro i comitatididi subornazione di militari e dididididiliberazione del Mezzogiorno, meritando una medaglia d'argento e il grado didi Savoia per il comportamento suo e del reggimento dididididididi Mantova del 1852-53 alla luce dididi Mantova ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] il suo partito come rappresentante dei cattolici nel Comitatodiliberazionenazionale, entrò nei governi di coalizione varati dopo la svolta di Salerno, contrastò dal centro i tentativi di rifondazione dello Stato perseguiti dalle forze della ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...