Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] , propendesse per il mercato, bocciando quindi le proposte del Comitato. Anzi, egli spinse la polemica al punto da dare, e delle caratteristiche del nostro sistema economico. E poi, assumendo obiettivi generali di grande rilievo economico-sociale, ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] generale della pianificazione economicaè solitamente attribuita, e associata, ai pionieri del pensiero socialista del XIX socialismoeuropeo ha scritto: ‟La progettazione è l'essenza della pianificazione. Nell'ultimo periodo del XIX secolo e nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] e abbisognano di materie prime e semi lavorati. In pochi giorni, a Milano, Saraceno, con Rodolfo Morandi allora a capo del CLN (Comitato sua arretratezza economicaesociale; b) Trattato istitutivo del mercato comune europeo. Dalla risposta a questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] e incivile sistema di rapporti economiciesociali (M. Rossi-Doria, Scritti sul Mezzogiorno, 1982, ried. 2003, pp. 54 e cospicuo. Il comitato, inoltre, economica internazionale e collocare su nuove basi l’economia meridionale nel contesto europeo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] fossile e di frumento e altre ancora.
Dieci anni più tardi, in un rapporto dell’International labor office al comitatoeconomico della in un paese come il nostro, in cui la vita socialee la stessa cultura hanno ancora così scarsi contatti col mondo ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] italiana di storia economica presso l'Istituto superiore di scienze economicheesociali di Ca' e dei fenomeni economici a livello soprattutto europeo, amico e collega R. Ciasca, dove rimase fino al 1945.
Il 6 luglio di quell'anno il Comitato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] economici della sua epoca. Si tenne in costante contatto e scambio di idee con il cattolicesimo socialeeuropeo, apposito Comitato, Città del Vaticano, 1947-1952. Il Trattato di economiasociale si trova insieme agli altri saggi economici nella ...
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Economistae uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] socialista per le relazioni economiche internazionali (1976-81). Presidente della Commissione economicae monetaria del Parlamento europeo (1979-81), ministro per l'Economiae la Finanza (1981-83) e in seguito ministro per l'Economia, la Finanza e ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] sociali'' (relative alla cultura, all'educazione, al tempo libero, ecc.) a fronte di una arretratezza in quelle più propriamente economiche (trasporti e archeologici esposti provenienti da 5 nazioni europee, 600.000 visitatori nella sola Firenze ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] BVP) − in seno alla Comunità economicaeuropea. La Francia è fra l'altro l'unico paese della europea. Due Comitati autodisciplinari (di prima e seconda principi e interessi costituzionalmente sanciti, richiamantisi a valori umani, etici esociali ...
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pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...