CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] anni universitari si colloca il suo amore, contrastato dai genitori, per la popolana Rosalia D'Angelo, dalla quale ebbe due figli C. proibisce i comizi irredentisti e scioglie i circoli Oberdan e Barsanti rispettivamente d'ispirazione radicale e ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] di danneggiare coloro che lo hanno eletto. "Il nominare ne' comizi gli suoi delegati è un esercitare un vero atto di sovranità, che B. avevano comune l'ispirazione patriottica, tutto frementi amored'Italia e tutto piene dei dolori e sciagure e ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] assiro della vicenda del Druido d'Inisfela, e il poemetto Le lagrime dell'amore pubblicato da G. Pomba. presidente Garibaldi, affiancato da tutto lo stato maggiore dei Liberi comizi. Fallita la campagna anticavouriana (che si disse appoggiata dal ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] Salvemini perché prendesse parte a comizi in suo favore; collaboratore del fatica di storico è ispirata da un intenso amore per l'Italia; sanno infine come la N. Villani, il C. curò le seguenti opere: D. Alighieri, La Divina Commedia, I-III, con note ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] , prendendo parte a conferenze e comizi e contribuendo alla diffusione di stampati dei rapporti con la famiglia, di un sorgente amore, resta traccia in un diario, edito da ., Trento, 1935, pp. 63 ss.; Diario di D. C., a cura di M. Gazzini, Milano 1934 ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] prova, a cui possa essere messo l’amor proprio dell’uomo; è un impegno a precedono o accompagnano i comizi nelle piazze di un papa da san Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 2010.
14 Cfr. D.I. Kertzer, Prigioniero del Vaticano. Pio IX e lo scontro tra la ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] La Chaussée; Ilgeloso senz'amore di Barthélemy Imbert; Il 69-71 (una lettera del B.); I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, IV, Ateneo veneto, CXXV (1934), pp. 139-51; I Comizi Nazionali in Lione…, a cura di U. da Como, ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] quasi ideale che egli aveva della donna e dell'amore" (Pantano, p. 288).
A compimento di questa . Protagonista di infuocati comizi, divenne inoltre assiduo il 4 febbraio e fu tumulata a Pomigliano d'Arco nella tomba di famiglia. Carducci lo ricordò ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] della famiglia nel Bergamasco, gli scudi d'estimo attribuiti al C. salgono , oltreché alla generosa ospitalità, del rivale in amore; un osservatore più equanime, Alfonso Longo, notava del dipartimento di Olona ai Comizi di Lione; qui venne compreso ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...