CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] settentrionale, dell'uso della voce e del gesto in scena, il C. si ferma ad analizzare i principali ruoli della commediaall'improvviso, dando, per ognuno di essi regole pratiche e indicando gli abusi più comuni. Ne emerge un'idea di spettacolo che ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] .
A Napoli, oltre alla Cantina, vi era allora solo un altro teatro nel quale si rappresentava la commediaall'improvviso: si trattava di uno spazio all'aperto nei pressi di porta Capuana, denominato Giardiniello, dove era possibile recitare solo fino ...
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D'AFFLISIO, Elisabetta
Roberta Ascarelli
Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta [...] D'Afflisio, il quale dielle nell'Arte non pochi ed utili insegnamenti; tal che riuscì valorosa nella Commediaall'improvviso ed egualmente nelle studiate Rappresentazioni" (E Bartoli, Notizie istoriche de comici italiani, I, Padova 1781, p. 1 ...
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CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commediaall'improvviso [...] presumibile di nascita (1760 circa, essendo morto quasi all'età di sessantasette anni), coincidono tuttavia con quelle riportate compagnia Patriarchi, e rivestì in seguito, nella commediaimprovvisata, la maschera di Brighella diventandone "uno dei ...
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DELICATI, Luigi
Mirella Schino
Attore, nato a Ravenna verso la metà del sec. XVIII. Si dedicò soprattutto al ruolo di Innamorato e alla maschera di Brighella. Verso la fine della sua vita passò al teatro [...] nome d'arte.
Fu per parecchi anni nella compagnia di Domenico Bassi, una buona compagnia con un repertorio misto di commedieall'improvviso con maschere, di drammi scritti per esteso e di farse, composte dal Bassi stesso, in cui si mescolavano musica ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] di Faggiolino ispirandosi ad una materia teatrale estremamente composita: il C. eredità da Filippo Pinteresse per la commediaall'improvviso e per le tradizioni dello spettacolo dialettale, ma seppe integrarvi "tutte le più vivaci ed originali ...
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CANZACHI, Giovanni Camillo, detto lo Zoppo
Alfredo E. Bellingeri
Nacque a Bologna verso la fine del sec. XVII. Piccolo di statura e piuttosto grasso, quantunque zoppicasse da una gamba, fu considerato [...] e fu costretto, per placare il generale dissenso, a portare a termine la serata con la recita di una commediaall'improvviso.
Malgrado la cattiva accoglienza riservatagli dai veneziani, L'adulatore fu lodato dai contemporanei e, in particolare, da ...
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BRUNI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 28 sett. 1580 da un comico della famosa compagnia dei Gelosi del quale non si conosce il nome. Nel 1594, ancora in giovanissima età, entrò in arte nella [...] delle regole che presiedevano al canovaccio della commediaall'improvviso. Le situazioni e i temi sono quelli I, Padova 1792, pp. 136 ss.; A. Bartoli, Scenari ined. della commedia dell'arte, Firenze 1880, p. CXXVII; A. Neri, Dietro le scene nel ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] di ripetere a Parigi il percorso tracciato a Venezia: "i miei cari compatrioti non facevano che rappresentare commedie ormai logore, commedieall'improvviso di un genere pessimo, quel genere che io avevo riformato in Italia. Ci penserò io, mi dicevo ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] , autore estremamente esigente e carismatico, non certo incline all’improvvisazione, sia pure di genio (si racconta che fece commerciale solo allorquando il genere comico si mutò nella commediaall'italiana. Tuttavia, grazie alla sua padronanza dell’ ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...