BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] presenza dei B.; partecipò a La suocera di Terenzio (ridotto del teatro Eliseo, 19 genn. 1968) e a La commediadegliasini di Plauto (teatro dell'Arte di Milano, 29 marzo successivo), in cui riportò un successo di stima. Nelle ultime interpretazioni ...
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Plauto
Marco Cipriani
Il principe romano della risata
Vissuto tra il 3° e il 2° secolo a.C., il commediografo Plauto è uno dei primi e più importanti autori della letteratura latina. Egli prese a modello [...] l’opera di drammaturghi come Shakespeare, Molière e Goldoni.
Tra le commedie più importanti da lui composte, ancora oggi rappresentate, si ricordano Anfitrione, La commediadegliasini (in latino Asinaria), La pentola del tesoro (in latino Aulularia ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , ristampata nel 1558 con il titolo Ilvalore degliasini, che viene generalmente rubricata come opera del D Recanati, presso Braida, la Sibilla, catalogata erroneamente dall'Allacci come commedia: si tratta in realtà di una breve raccolta di aforismi ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] e tutto rimettono alla iniziativa trascendente degli dei. Ma sono proprio i due del personaggio del contadino, della commedia villanesca. Già qui, pur entro regolare duello "ne lo steccato", posti però su asini anziché su cavalli, e per di più a ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...