Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] che sono ancora oggi invidiate all'Italia. Il melodramma - è cosa ormai pacifica - non sboccia all'improvviso come un fiore da critico moderno il quale si sia occupato del Tana: «la commedia nasce da un sorriso e effonde sorriso di consenso e di ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] enigma oscuro e fumoso si ridurrebbe in parole povere la Divina Commedia, un enigma che non si può risolvere senza la sapienza onda di una soffusa e morbosa melodia, acquistano all'improvviso giustificazione d'impiego e nitida lucidezza di contorni: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] progressivamente pubblico e attori, e dall’“interno”, sfruttando cioè i pregi della recitazione “all’improvviso” ed emendandone i soli difetti. La commedia dell’arte lascia infatti in eredità a Goldoni un prezioso patrimonio di sapienza tecnico ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] , s'imbatté in alcune donne che vollero prendergli la mucca; all'improvviso non si videro più né le donne né la mucca e Archiloco con Jalia che nelle due poesie è la M. della commedia. Questo è confermato da una pittura murale di Ercolano indicata da ...
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Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] , alla quale ammette di esser forse stato troppo molesto. All'improvviso suono di quelle parole, lì nell'alto silenzio del cimitero dei canti più alti e poeticamente solenni di tutta la Commedia: non soltanto per la perfezione dell'intonazione e del ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] ben conosceva. Donde il gusto per le feste, i balli, le commedie, le liete brigate, che a lungo lo videro presente anno dopo intraprese un secondo viaggio in Palestina. Se ne andò all'improvviso, come era suo costume, senza neppur salutare la figlia ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] esempio perfetto di ambienti familiari la cui visione diviene all'improvviso estranea e inquietante. È lo stesso effetto sul quale sfumature mélo e dell'aspetto sentimentale non privo di toni da commedia (per es., in Always, 1989, Always ‒ Per sempre ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] una vita schiva, tutta dedita all’insegnamento e alla ricerca che all’improvviso venne drammaticamente sospesa, nel 1938, 1971, pp. 621 s.; F. Mazzoni, Introduzione a Dante Alighieri, La Divina Commedia, con i commenti di T. Casin - S. A. Barbi - A. ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] si riassume nelle due parole ballet comique,vale a dire balletto commedia. "Pour autant, amy lecteur, que le tiltre et inscription violini; ma Circe, giunta all'improvviso, con la sua bacchetta riduce i figuranti all'immobilìtà. Discende una nuvola ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] Manuzio, che frequentava la casa del Morone; una tragedia o commedia Dell'onore, nella quale erano rivolte molte critiche ai principi tranquilla di cui godette il F. a Roma mutò all'improvviso nel 1566 con l'elezione al soglio dell'inflessibile Pio ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...