DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Difficile dunque condividere l'opinione di alcuni contemporanei che vedono in quelle commedie un baluardo alle rappresentazioni "zannesche e disoneste che si fanno all'improvviso" (P. Barbarito, dedica alla Penelope), e la tesi proposta di recente di ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] se nella sua musica c’è dapprima allegria, poi all’improvviso tristezza e subito dopo di nuovo allegria» (così già che aveva elaborato in forma di libretto per musica la nota commedia di Beaumarchais, lo incoraggiò ad affrontare la non facile prova ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] ben conosceva. Donde il gusto per le feste, i balli, le commedie, le liete brigate, che a lungo lo videro presente anno dopo intraprese un secondo viaggio in Palestina. Se ne andò all'improvviso, come era suo costume, senza neppur salutare la figlia ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] si riassume nelle due parole ballet comique,vale a dire balletto commedia. "Pour autant, amy lecteur, que le tiltre et inscription violini; ma Circe, giunta all'improvviso, con la sua bacchetta riduce i figuranti all'immobilìtà. Discende una nuvola ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] Manuzio, che frequentava la casa del Morone; una tragedia o commedia Dell'onore, nella quale erano rivolte molte critiche ai principi tranquilla di cui godette il F. a Roma mutò all'improvviso nel 1566 con l'elezione al soglio dell'inflessibile Pio ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] modo di guardare alla commedia dell'arte: la supposizione, che rimane nonostante le numerose testimonianze in senso opposto dei comici stessi, che i comici dell'arte si dedicassero in maniera esclusiva alla recitazione all'improvviso.
Nel caso dell ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] loro capacità di bruciare le convenzioni narrative della commedia cinematografica italiana. In Lo sceicco bianco, complice grandissimo battello che occupa le sequenze iniziali si apre all'improvviso lo spazio del set: lo spettatore scopre che quel ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] sua affermazione che il D. inventò il "recitar all'improvviso" ha creato una fama smentita peraltro dal repertorio 1981, III, pp. 352, 391-98, 409-19 (ora in G. Padoan, La commedia rinascimentale veneta, Vicenza 1982, pp. 35-40, 45 s., 48, 49 n., 79- ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] regolare fino al 1545, anno in cui egli abbandonò quasi all'improvviso Venezia per recarsi a Cipro, da dove fece ritorno nel della letteratura volgare sono presenti solo un'edizione della Commedia (1544), una del Petrarca (Canzoniere e Trionfi, ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] dal teatro. Scrive per i Francesi e mostra loro che il teatro degli Italiani non è fatto solo di farse e commedieall'improvviso, e insieme scrive per tutti gli uomini di cultura, e a loro vuol dimostrare che senza una radicale riforma ogni tentativo ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...