Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] diffusione della lingua italiana» (Ferroni 2003: 131), con la commedia dell’arte, le commedie di Machiavelli, Ariosto dell’italiano nell’opera e la questione linguistico-musicale dal Seicento all’Ottocento, Roma, Bulzoni.
Bordone, Renato (2005), I ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] attenzione per le varietà diatopiche e il parlato: la parte italiana del contrasto con la donna genovese (cioè le strofe in un senso che si colloca all’incirca tra il sirventese provenzale e l’epos dantesco della Commedia.
Quest’ultimo è del resto il ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] voga dalla fine del 16° secolo grazie agli studi e all'impegno di V. Cartari prima e di C. Ripa l'evoluzione dei personaggi della commedia dell'arte, in quanto , 2° vol., Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1991, pp. 665-70.
id., Cielo ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dialettofonia esclusiva): questa situazione si perpetua fino all’unità d’Italia (1861) e anche oltre si vede, non tutti i maggiori centri italiani compaiono in queste serie. Ciò può dipendere dei più antichi manoscritti della Commedia di ➔ Dante, l’ ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] diede alle stampe le Rime del Petrarca (1501) e la Commedia di Dante (1502), associandoli alle lettere cateriniane per farne un divenire della lingua italiana, non vanno sottovalutate azioni rilevanti come l’espansione dell’italiano all’estero tra i ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] volgare, 1673; Dello stile legale, 1674; Difesa della lingua italiana, 1675) si ispiravano al criterio pre-illuministico di creare all’Italia una posizione egemonica.
Il vero traguardo culturale e linguistico del teatro secentesco fu però la commedia ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] 1595 pubblica infatti un’edizione critica della Divina Commedia, depurata da tutti gli errori (o presunti fondamentale e concreto per la diffusione della lingua italiana in Italia e all’estero, ma anche uno straordinario strumento di identità ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] di essere continuamente riaffermata. Se all’inizio del secolo la scelta tra si batte per l’uso della lingua italiana «per debito, per giustizia, e per un pubblico più ampio. Uno di questi è la commedia, dove si fa strada un italiano intermedio tra ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] piemontese e dell’immigrazione italiana nella Svizzera tedesca (dove, accanto all’italiano, ritroviamo lo svizzero tutta l’Italia e porta alla tipizzazione delle maschere della commedia dell’arte, e successivamente a una produzione poetica che, ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] anche lui il paragone delle lingue, Bouhours dice che grazie all’accento i francesi sono gli unici a parlare in senso proprio vedere il ridicolo delle cose […] e gli italiani, che sono per natura commedianti, lo esprimono meglio di noi: la loro ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...