Uno dei più fecondi poeti della commediaattica "di mezzo"; attivo intorno al 376 a. C. Compose 101 commedie, fu sei volte vincitore alle Lenee. Trattò specialmente soggetti mitologici, con accenni umoristici [...] e parodie delle tragedie. Restano titoli e frammenti di una cinquantina di opere ...
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Corodidascalo ateniese della commediaattica antica (5º sec. a. C.). Aristofane (che poi si valse della sua opera per gli Uccelli e la Lisistrata) fece rappresentare sotto il nome di C. le sue prime commedie [...] (Banchettanti, Babilonesi e Acarnesi) ...
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Poeta greco degli ultimi tempi della commediaattica "di mezzo" (dopo la metà del sec. 4º a. C.); si hanno di lui pochi frammenti e 8 titoli di commedie, di cui uno solo (Tindareo o Leda) mitologico. ...
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Poeta greco della commediaattica "antica", vincitore per la prima volta nel 440 a. C., secondo nelle Dionisie del 409; ci restano pochi frammenti di una sua commedia, Le Baccanti. ...
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Parte della parabasi dell’antica commediaattica. Seguiva l’ode (ᾠδή) e precedeva l’ἀντῳδή. L’e. aveva come corrispondente l’ antiepirrema cantato dall’altro semicoro come finale della parabasi. ...
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Poeta greco della commediaattica nuova (sec. 4º a. C.), figlio del poeta comico Antifane; di lui ci resta un solo frammento di pochi versi, dalla commedia Il Filospartano. ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] elementi drammatici derivanti dai tipi originari di c. popolare (c. dorica, farsa megarese, fliaci) con aggiunta di parodia mitica. La c. attica si distingue in antica, media e nuova: l’antica fiorisce nella seconda metà del 5° sec. a.C., con grande ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commediaattica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] le Ecclesiazuse e il Pluto, rivelano un'ispirazione stanca, denunciando soprattutto la scomparsa della parresia attica, quella libertà di critica e di parola di cui la commedia s'era nutrita, e di conseguenza il volgersi di essa verso temi sempre più ...
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Poeta comico romano (2º sec. a. C.). Frequentatore dei cenacoli aristocratici che a Roma, nella prima metà del 2º sec., andavano assimilando la cultura greca, fu autore di commedie, nelle quali si allontanò [...] T., a differenza di quelle di Plauto, i cui modelli appartengono alle più svariate correnti della commediaattica nuova, hanno a modello le commedie di due soli autori: Menandro e il suo imitatore Apollodoro Caristio. T. fu in certo senso soprattutto ...
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parabasi
paràbaṡi (ant. paràbaṡe) s. f. [dal gr. παράβασις, der. del tema di παραβαίνω «procedere, avanzare»]. – Nell’antica commedia attica, intermezzo in cui i coreuti, a scena vuota, si toglievano la maschera, sfilavano (di qui il termine)...
agone1
agóne1 s. m. [dal lat. agon -onis, gr. ἀγών -ῶ νος]. – 1. Ciascuna delle gare, ginniche, ippiche e musicali, che si svolgevano presso gli antichi Greci per la conquista di premî: gli a. olimpici. 2. letter. Lotta, gara: scendere nell’a.,...