Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] di Pontedera, con E. Barba, con il Tag Teatro di Venezia (1984-86), dove ha lavorato a diversi spettacoli sulla Commediadell'arte e dal 1987 con il Teatro Settimo di Gabriele Vacis, dove si è rivelato partecipando, come attore e coautore, agli ...
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Pseudonimo del regista e teorico del teatro A. Kornbliet (Romny, Poltava, 1885 - Mosca 1950). Attore con la Kommisarževskaja, regista in varî teatri, fondò nel 1914 il Kamernyj Teatr ("Teatro da camera", [...] e meraviglia, partitura di suoni, luci, musica e colori, T. si richiamò alla commediadell'arte chiedendo all'attore una recitazione basata sul possesso della tecnica, che gli consentiva di essere artista universale, capace di passare da un genere ...
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Letterato (Soccavo, Napoli, 1860 - Milano 1930), prof. di letteratura italiana nell'Accademia scientifico-letteraria, poi univ., di Milano; socio corrispondente dei Lincei (1922); senatore dal 1923. Oltre [...] sec. XIX (1883; poi rielaborata in L'opera buffa napoletana durante il Settecento, 1916), La commediadell'arte. Studi e profili (1884), Alcuni capitoli della biografia di Dante (1896) e una serie di studî manzoniani. Lasciò incompiuta un'opera su Le ...
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Commediografo (Siena 1673 - ivi 1767). Visse lungamente a Roma, dove fu tra gli Arcadi, e a Firenze, dove fu precettore in casa Strozzi. Scrisse numerose commedie attingendo a Molière e alla commediadell'Arte. [...] un'abilità che fa pensare a Goldoni (La serva padrona, Le serve al forno, Suocera e nuora). Altre commedie: I vecchi rivali, Il geloso in gabbia, L'amante per disprezzo, ecc. La prima edizione della sua opera, in 5 voll., apparve a Siena nel 1758. ...
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scienze sociali Il comportamento dell’individuo nella società in cui vive, in relazione alla posizione che vi occupa. È una categoria concettuale che media fra il livello della società e quello dell’individuo, [...] la parte che un attore o un personaggio ha in un’opera teatrale, cinematografica, radiotelevisiva o anche narrativa.
Nella commediadell’arte si distinguevano fra i r. il primo attore e la prima attrice assoluta e sola per le parti più importanti ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] verbo. S. logico Quello che, pur non essendo sintatticamente il s. della proposizione (s. grammaticale), indica tuttavia la persona che compie l’azione come la fuga (➔). teatro Commedia a s. Commediadell’arte e delle maschere in cui era scritta ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] , S. giunse alla definizione di calibrati ritmi compositivi nei quali temi desunti dalla commediadell'arte, ritratti e nature morte con frammenti dell'antico, appaiono immersi in atmosfere metafisiche di luce mediterranea. Dagli anni Venti, segnati ...
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Regista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1956). Tra i fondatori, nel 1983, del Teatro delle Albe di Ravenna, è fautore di un teatro caratterizzato da una intensa fisicità e da una narratività elementare, [...] ispirato alla commediadell'arte e all'esperienza di D. Fo. Mira a offrire una lettura della realtà contemporanea sovrapponendo i registri del comico e del tragico: un teatro meticcio e interetnico, arricchito dalla contaminazione con il teatro ...
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Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] , più che la funzione di antefatto, l’incarico di manifestare i propositi artistici, le ragioni poetiche dell’autore. Nella commediadell’arte il p. era una apostrofe al pubblico pronunciata dalla prima attrice per salutare e ingraziarsi la città ...
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Regista e attore italiano (n. Roma 1948). Personalità poliedrica, ha lavorato nel teatro, nel cinema e per la televisione. È stato tra i fondatori della Compagnia della Rancia, con la quale ha messo in [...] a rilanciare questo genere in Italia.
Vita e opere
Attore di prosa, arguto Arlecchino in spettacoli tratti da canovacci dellacommediadell'arte, è stato diretto da registi come F. Enriquez, A. Trionfo, G. Lavia; ha lavorato anche nel cinema ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...