HANSWURST
. Carattere comico del teatro tedesco. Il nome (Hans Wurst "Gian Salsiccia") si trova nel primo Cinquecento come soprannome scherzoso ("pancione"); nacque in quel secolo il carattere sotto [...] in Germania. I tipi comici che sorsero in tal modo, si fissarono presto, anche per l'uso della maschera. In seguito, per influsso dellaCommediadell'arte italiana, fu assimilato ad Arlecchino. Il nome di H. si mantenne invece più a lungo in Austria ...
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MALLONI, Maria (detta Celia)
Alberto Manzi
Attrice, nata sul finire del 1500, pare a Ferrara, fiorita nella prima metà del 1600. Figlia d'arte, appartenne ai Comici Spensierati, ai Confidenti, ecc. Dei [...] artiste del tempo.
Di viva intelligenza e di notevole educazione, fu ammirata in ogni genere: nella commediadell'arte, nella pastorale, nella tragedia. Memorabile fu il successo da lei conseguito nell'Aminta del Tasso. Fr. Gabrielli (Scapino ...
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GIOVANNELLI, Giuseppina
Alberto MANZI
Attrice nata a Rho (Milano) nel 1846, morta a Firenze nel 1890. Travolse il pubblico nel Barchett de Boffalora. Vera attrice dellacommediadell'arte, improvvisava [...] la parte: creava il tipo e lo completava con truccature perfette. Le sue interpretazioni erano fresche e vive, e tra le sue creazioni rimase proverbiale Palmira Spinazzi, tipo che precedette, nelle simpatie ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] , confermato poi ovunque. Seguirono nel 1891 la commedia lirica L'amico Fritz, anch'essa acclamata, della tradizione lirica ottocentesca, e con R. Leoncavallo il più significativo esponente del verismo musicale italiano: tuttavia, la sua arte ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] .
Forme mimico-popolaresche si ebbero in Roma con il culto della Magna Mater (Cibele) nelle feste Megalesie. Il m. si J. Lecoq il m. è una tecnica espressiva funzionale all’arte teatrale. Nei decenni successivi, accanto a forme più tradizionali, il ...
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PERGOLESI, Giovan Battista
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Iesi nel 1710. Studiò contrappunto a Napoli con G. Greco, F. Durante e F. Feo. È dubbia la sua ammissione all'Istituto dei Poveri di Gesù [...] dell'ironia, del brio, della caricatura. Fuori del convenzionale melodramma, la libertà dellacommedia P. Vita, opere e influenza su l'arte, Roma 1910; id., L'arte di G. B. P., in Rivista mus. italiana, XVII (1916); A. Della Corte, G. B. P., in L' ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] di T. ha rappresentato, sulla scena e sullo schermo, gli esiti di un'intera tradizione, che parte dalla commediadell'arte e passa per il varietà, la sceneggiata, l'avanspettacolo. La spinta vitale e anarcoide del sottoproletariato si intreccia in ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] .-dic. 1978, 289-90, pp. 362-420). Ma anche il viaggio di rivisitazione del Seicento napoletano, attraverso la Commediadell'arte, fatto da Pulcinella in Pulcinella o le passioni, le corna e la morte, sceneggiatura anch'essa non realizzata, scritta ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] , lascia gradatamente il posto a un’epica riflessa, o d’arte, creazione individuale di singoli poeti e nata per la lettura, non
La Divina Commedia di Dante, dal canto suo, offre addirittura un vertiginoso compendio in versi del sapere della sua epoca ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] e 'di riflesso' interamente costruita su una sapiente artedell'improvvisazione, su equivoci, giochi linguistici ‒ celebre, come nei primi due, i fratelli Eduardo e Peppino in una commedia dai tenui risvolti sociali, in parte ispirata a un atto unico ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...