Attore e autore drammatico (n. Roma 1650 circa - m. 1720 circa); recitò con il nome di Celio in ogni ruolo dellaCommediadell'arte, poi si unì a F. Calderoni. Divenuto capocomico a sua volta, volle tornare [...] , l'Iphigénie di Racine, ecc.). Svanita la speranza di un rinnovamento delle scene italiane, perché le preferenze del pubblico si volgevano all'ancor vivace Commediadell'arte, sfiduciato lasciò il teatro. Fu anche autore di due opere sceniche ...
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Letterato (Soccavo, Napoli, 1860 - Milano 1930), prof. di letteratura italiana nell'Accademia scientifico-letteraria, poi univ., di Milano; socio corrispondente dei Lincei (1922); senatore dal 1923. Oltre [...] sec. XIX (1883; poi rielaborata in L'opera buffa napoletana durante il Settecento, 1916), La commediadell'arte. Studi e profili (1884), Alcuni capitoli della biografia di Dante (1896) e una serie di studî manzoniani. Lasciò incompiuta un'opera su Le ...
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Attore e regista slovacco (n. Zeleneč, Trnava, 1947). Dopo studi di arte drammatica a Bratislava e l'esordio come attore nel 1971, si dedicò alla regia teatrale con il gruppo amatoriale Z-divadlo. Artista [...] e insieme popolare, B. ha creato un singolare linguaggio registico che, attingendo alla tradizione europea, dalla commediadell'arte fino all'avanguardia contemporanea, contamina musica e arti plastiche e mescola generi e stili: Věštec ("L'indovino ...
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Nome con cui è noto lo scrittore, pittore e disegnatore francese Maurice Dudevant (Parigi 1825 - Nohant, Indre, 1889), figlio di George Sand. Fra i suoi libri si ricordano il romanzo Raoul de la Chastre [...] Six mille lieues à toute vapeur (1862), e soprattutto Masques et bouffons (1859), studio vivace e brillante sulla commediadell'arte, ricco di sue illustrazioni. L'interesse per temi italiani si riscontra anche nella sua pittura (Mercato a Pompei ...
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Commediografo (Siena 1673 - ivi 1767). Visse lungamente a Roma, dove fu tra gli Arcadi, e a Firenze, dove fu precettore in casa Strozzi. Scrisse numerose commedie attingendo a Molière e alla commediadell'Arte. [...] un'abilità che fa pensare a Goldoni (La serva padrona, Le serve al forno, Suocera e nuora). Altre commedie: I vecchi rivali, Il geloso in gabbia, L'amante per disprezzo, ecc. La prima edizione della sua opera, in 5 voll., apparve a Siena nel 1758. ...
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Attore e commediografo (Schweidnitz, Bassa Slesia, 1676 - Vienna 1727). Dal 1706 ebbe una propria compagnia a Vienna, dove introdusse la commediadell'arte, attingendo largamente al teatro italiano. Oltre [...] alla deliziosa Lustige Reyss-Beschreibung aus Salzburg in verschiedene Länder (1717), vivo documento del suo senso del teatro sono le 15 Haupt- und Staatsaktionen, intrighi di vicende a grande effetto, ...
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Commediografo (Vienna 1735 - ivi 1764). Iniziò nella tradizione del teatro d'improvvisazione (sul tipo dellaCommediadell'arte), propugnando però subito dopo una riforma sul tipo di quella goldoniana. [...] numerose commedie ottenne il maggior successo Megära, die fürchterliche Hexe (1763); fra i suoi scritti di critica, da ricordare una Verteidigung der Wienerischen Schaubühne (1761), che l'ha fatto considerare un precursore della ottocentesca commedia ...
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Comico dell'arte (m. 1620); a Lione nel 1600, poi a Parigi (1601), con gli Accesi, a Mantova (1606) dai Gonzaga, dal 1611 fu attore e direttore dei Confidenti alla corte dei Medici. Pubblicò Il teatro [...] delle favole rappresentative, ovvero la ricreazione comica, boscareccia e tragica (1611), una grande raccolta di scenarî, di basilare importanza per la conoscenza dellaCommediadell'Arte. ...
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Regista italiano (Crosara di Marostica, Vicenza, 1917 - Venezia 1979). Fondatore nel 1949 del Teatro universitario di Ca' Foscari, vi ha svolto un prezioso lavoro di riscoperta scenica dellacommediadell'arte [...] (celebre lo spettacolo antologico La commedia degli zanni) e della letteratura drammatica veneta. Maestro di un'intera generazione di attori, è stato anche raffinato regista lirico. ...
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Mimo francese (Kolín, Boemia, 1796 - Parigi 1846). Figlio di un emigrante durante la Rivoluzione, fu in Francia dal 1811 e a Parigi al teatro des Funambules dal 1817; qui apparve come Pierrot (il Pedrolino [...] dellacommediadell'arte), modificandone l'abito e trasformandolo da ruolo grottesco secondario nel protagonista simpatico e ben presto popolarissimo di pantomime. ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...