De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] e 'di riflesso' interamente costruita su una sapiente artedell'improvvisazione, su equivoci, giochi linguistici ‒ celebre, come nei primi due, i fratelli Eduardo e Peppino in una commedia dai tenui risvolti sociali, in parte ispirata a un atto unico ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ha importanza di costume sullo schermo poiché, spersonalizzando l'attore, caratterizza l''eroe'" (p. 23). Come nella commediadell'arte, così nel cinema il personaggio deve essere definito nel suo ruolo sin dalla prima apparizione. Il vestito in ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] di fuochi e di girandole, con le sue mimiche facciali, è supremamente comunicativo mediante il corpo, giungendovi però da un'espressività derivata dalla commediadell'arte. Il corpo di Totò, come pure avviene in Chaplin, è estremamente più espressivo ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] .-dic. 1978, 289-90, pp. 362-420). Ma anche il viaggio di rivisitazione del Seicento napoletano, attraverso la Commediadell'arte, fatto da Pulcinella in Pulcinella o le passioni, le corna e la morte, sceneggiatura anch'essa non realizzata, scritta ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] disegni animati, che chiamò Pantomimes lumineuses ("pantomine luminose") piccole storie divertenti con personaggi della vita quotidiana o dellacommediadell'arte, come Pierrot, Arlecchino, Colombina.
Il cinema d'animazione nacque dunque tre anni ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] un punto di riferimento fondamentale un genere teatrale che era stato considerato minore: la tradizione secentesca italiana dellacommediadell'arte (un teatro comico, in maschera, improvvisato), e lo scrittore del tardo Settecento Carlo Gozzi, che ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere dellaCommedia [...] dell'arte (Arlecchino, Brighella, Pantalone ecc.). Si tratta di figure con caratterizzazioni elementari e reazioni fisse, ognuna con film, si riscatta per una buona organizzazione della tipica trama da commedia, attraverso le scene nell'albergo, e ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] il 26 ag. 1988.
A quelli già ricordati si possono aggiungere i seguenti scritti: L'Arlecchino errante. Da canovacci di commediadell'arte del XVII secolo, Milano 1941; Esistenzialismo e puritanesimo in O'Neill, Roma 1948; La musica e il lavoro, ibid ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] la vita di Karoline Neuber, riformatrice del teatro tedesco nel 17º sec., che cacciò dalle scene i comici dellaCommediadell'Arte italiani, e attraverso questa figura celebra anche, indirettamente, i fasti nazionalistici del Terzo Reich. Il regista ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] variabili si possano applicare ai moduli recitativi di un c., il segno di riconoscimento è simile a quello delle maschere dellacommediadell'arte: nel momento stesso in cui il c. compare sullo schermo, lo spettatore è infatti in grado di intuire ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...