Commediaelegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] non consente mai al discorso di appesantirsi.
fonti e bibliografia
Per un panorama generale sul genere della 'commediaelegiaca' cf. F. Bertini, La commediaelegiaca, in Lo spazio letterario del Medioevo, 1, Il medioevo latino, a cura di G. Cavallo-C ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] trovò rifugio in qualche passo delle sacre rappresentazioni o nel mimo. Caratteristica del 12° sec. è la cosiddetta c. elegiaca, in cui il dialogo è inserito in un racconto continuato. L’umanesimo aprì la via al ritorno della tradizione teatrale ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] il Quattrocento, e, innanzi tutto, nel teatro, dove «la commedia della vita intrecciasi alla tragedia del sacrifizio, e al fervore delle Tarchetti, a cui rischiava di tenerlo predisposto l'inizio elegiaco della vita, e delle prime esperienze d'arte. E ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] giacobino, c'è nel Rossetti una vena morbida ed elegiaca, un sentimentalismo cantabile, una possibilità metastasiana di commuoversi su un altro equivoco). Ma a dimostrare che non si trattò di commedia e, in fondo, neppure di dramma, e che la coscienza ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] critico moderno il quale si sia occupato del Tana: «la commedia nasce da un sorriso e effonde sorriso di consenso e la dolce melopea del Rinuccini, si chiuda con le dolci note elegiache e pastorali di Carlo Tana.
Antonio Belloni, II Seicento,2 Milano ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] – una corrusca fantasia allegorica di gusto fra la Commedia e i Trionfi (ma neppure mancavano precedenti montiani), ; dove il pathos della loro negatività, sottratto alla celebrazione elegiaca, e animato dai sali dell’ironia e dello scherzo ( ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] contribuito ad allontanar molti da lui. . . mentre la sua commedia umana rimane attualissima» (p. 177).
Del resto il Carducci e comico aristofaneo e nel fantastico epico non che nella discordia elegiaca ceda di tanto al Heine» (Opere, cit., XVIII, p ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
comico
còmico agg. e s. m. [dal lat. comĭcus, gr. κωμικός (v. commedia)] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di commedia, relativo alla commedia: scrittore, poeta c.; attore c.; teatro c., che è anche la raccolta delle commedie di uno o più autori; compagnia...