Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] imperiale. Si dedicò al teatro; ma delle venti o trenta commedie recitate a Madrid dopo il 1583 non restano che la Numancia Sancio e Don Chisciotte, il C. sorride serenamente. La sua umanità è in quel sorriso. Nell'ampio ritmo dell'arte egli insegue, ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] perdendosi addirittura nei meandri, colti ma non preziosi, della commedia salottiera; Cayatte, anche se la Mostra di Venezia del a costruire il poema della solitudine e dell'affetto umano incompreso attorno a una vicenda tratta da un fatto di ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] pensiero si manifesta già, in diverse occasioni, nella Divina commedia: è la donazione di Costantino che segna il trapasso l'incontro pratico avviene poco dopo, forse più ad iniziativa di umanisti che sua; ma egli sa farsi dei circoli culturali, che ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] remotissime e profonde ne sono le radici nella psiche umana. La prima di tutte ci sembra essere l' verso queste rappresentazioni oltrepassano la vera caricatura e si avvicinano alla commedia in quanto l'animale rappresenta non un individuo ma un tipo ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] ; al di sopra del mito si afferma il carattere con i suoi sviluppi concreti e umani. Qui C. è insuperabile. Dal punto di vista cronologico, tra gli autos e le commedie non c'è distacco ideale: il rapporto è esclusivamente di tecnica artistica. Se si ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] sin haber á quien di Lope de Vega. Le Menteur è la commedia più gaia e spigliata del C.: sulla scena, che è posta fra penosa crudeltà: il C. è già pronto a sacrificare l'umanità delle sue creature all'idolo di una meravigliosa finzione.
La Théodore ...
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UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] scuola di ''realismo magico'' sui generis (chymernyj roman), che ricorre all'ironia per cogliere i lati più sapidi dell'umanacommedia.
Ricordiamo in particolare V. Zemljak (1923-1977), per i suoi romanzi Lebedyna zhraja ("Stormo di cigni", 1971) e ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] , gli ha permesso di tradurre il giuoco della breve, rapida, maliziosa sentimentalità umana con una trasparenza che lo stesso Lope de Vega stentava a raggiungere, sicché commedie come Don Gil de las calzas verdes, El vergonzoso en Palacio, Desde ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] uscita di numerosi volumi di linguistica e di scienze umane, principalmente l'edizione critica del Cours de linguistique générale semiotica generale (1975) di Eco, i Modelli semiologici nella Commedia di Dante (1975) di Avalle, i Principi della ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] là di essa anche - e specialmente - la Chiesa che ne costituisce l'appoggio. Oppose nella commedia Leonarda (1879) la calda verità dell'umano cuore alle fredde e morte astrazioni d'una religione formalistica e convenzionale. Interpretando a suo modo ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...