Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] malade imaginaire (1673): morì poche ore dopo aver recitato, in questa commedia, la parte di Argan, alla quarta rappresentazione. M. ha l'innata capacità di discernere nella realtà umana le zone più varie e più precise dell'illusione comica; così nel ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] affamati, alla ricerca del pane prima ancora che di un'umana dignità. Questo nucleo di drammi, caratterizzati da una cupa nota seppe produrre. È ancora d'impianto naturalistico la commedia Kollege Crampton (1892); la successiva, Der Biberpelz ...
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Poeta e scrittore estone (n. Tartu 1941 - m. 2021). Poeta, traduttore e saggista, con ampi interessi per le culture primitive e le minoranze etniche e profondamente attento ai problemi filosofici e religiosi, [...] . è anche autore di libri per l'infanzia e della commedia Neljakuningapäev ("Il giorno dei quattro re", 1977). Nel 1991 mutante, intento a divagare sulla natura imperfetta della società umana; la seconda parte del racconto raccoglie le confessioni del ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] tra l'individuo reale e ciò che egli appare nella società umana); Lazarus laughed (1927), Marco Millions (1928, contro l' ), dominata dal senso del fato. Con la parentesi d'una commedia piacevole, Ah wilderness! (1933), il resto della sua opera ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] fu segnato con un marchio sul pollice. Nel 1598 rappresentò la commedia Every man in his humour cui fece seguire: The case is Fox (1605), dove la meschina perversità della natura umana trova una delle più acri e incisive rappresentazioni; Epicoene ...
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Scrittore ungherese (Nagybánya 1901 - Budapest 1975). Per molti anni pubblicò una rivista scritta interamente da lui (Tanú "Testimonio"); in essa, e nei volumi: Magyarság és Európa ("Ungheresi ed Europa", [...] "Peccato", 1936; Alsóvárosi búcsú "Sagra del sobborgo", 1939; A másik mester "L'altro maestro", 1941; Emberi szinjáték "Umanacommedia", 1944; Iszony "Ribrezzo", 1947; Égető Eszter "Eszter É.", 1956; Irgalom "Pietà", 1965) e autobiografici (Ember és ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1927 - ivi 1991). Attivo nel dopoguerra a Montmartre con J. Gréco, L. Ferré e B.Vian, attore nel cabaret e nel varietà, ideatore di programmi radiotelevisivi, romanziere (L'animal, [...] d'un bourgeois, 1961), esordì come autore drammatico con la commedia À la nuit la nuit (1955), affermandosi con Tchin Tchin , come il teatro di Beckett, Ionesco, Adamov, sull'assurdità della condizione umana, l'incomunicabilità e la solitudine. ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] processo contro gli ebrei in Roma; come molto umanamente dispone che le donne siano esentate dall'obbligo di 1951), pp. 21-54; C. Stange, Der Jubelablass B. VIII. in Dantes Commedia, in Zeitschr. für Kirchengesch., LXIII (1950-1951), pp. 145-165; R. ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di alto rango religioso e civile, Giotto era al culmine della maturità umana e artistica e il suo successo fu consacrato da Dante Alighieri nell’XI canto del Purgatorio della Divina Commedia: «Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] col maestro. Nel settembre 1432 arrivò a Ferrara uno dei codici più attesi dagli umanisti dell'epoca, e specie dal G.: il codice orsiniano (Vat. lat., 3870) con dodici commedie nuove plautine, scoperto a Colonia da Niccolò da Cusa nel 1425. Il G. se ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...