Pagnol, Marcel
Marco Pistoia
Scrittore e drammaturgo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Aubagne (Marsiglia) il 28 febbraio 1895 e morto a Parigi il 18 aprile 1974. [...] sullo schermo un acuto e appassionato senso di osservazione e narrazione della vita di provincia, rappresentando come una commediaumana storie e personaggi della propria terra.
Figlio di un insegnante, conseguì la laurea in lettere all'Università di ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] raccontare con acume, da attore e da regista, una 'commediaumana' sempre sottoposta alla lente grottesca della critica di costume. La cominciò a disegnare sullo schermo gli esemplari di un'umanità spesso meschina, untuosa, melliflua, ambigua, in cui, ...
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DASPURO, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] in genere. Si stabilì a Napoli e diventò corrispondente del Secolo di Milano, collaborando al Teatro illustrato e alla Commediaumana. La grande amicizia che lo stringeva a E. Sonzogno gli permise, in breve tempo, di diventare rappresentante generale ...
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FULGONIO, Fulvio
Maurizio De Meo
Nacque a Fiorenzuola d'Arda, presso Piacenza, il 24 maggio 1832 da Giovanni e Carlotta Bucciarelli. Dotato di una buona cultura umanistica, esordì giovanissimo nel 1854 [...] 15 febbr. 1898 e al Politeama di Genova il 16 maggio 1899.
Il F. collaborò inoltre ai periodici La Farfalla, la Commediaumana, Il Trovatore, l'Arte drammatica di I. Polese e ad altri giornali letterari, teatrali e umoristici. Fu anche appassionato ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] i generi sulla scena", ed elenca i titoli delle sue opere: le commedie di cui si è già detto, omettendo però The taming of the King Lear è concepito come una gigantesca metafora della condizione umana, tanto che per la prima volta in una tragedia S. ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] di cancellare o nascondere temporaneamente l’individualità umana del soggetto, sostituendole un personaggio diverso. , specie in Francia e in Inghilterra, aiutato dal favore della commedia dell’arte. L’Ottocento vide scomparire l’uso della m. nella ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] più alta si attua nel vigoroso racconto di una dolente umanità, specialmente nell'opera più valida, Dal tuo al mio, . Riccardi, 1979). Postuma (1980) è stata pubblicata la commedia giovanile I nuovi tartufi. Dal 1987 ha preso avvio la pubblicazione ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] tragedia si eleva così a contemplazione di una eterna vicenda umana. Meno facile a intendersi il significato del Prometeo, tanto di delicata soavità. ▭ E. appare, come personaggio, nella commedia Le rane di Aristofane, ov'è l'antagonista di Euripide ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] forma teatrale) e nacque, in sostanza, come una commedia seria o, secondo alcuni, come tragedia borghese, configurandosi propriamente come rappresentazione d’una vicenda umana non straordinaria, come considerazione dei problemi dell’uomo vivente ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...