Il teatro nasce come rappresentazione sacra. In Grecia si realizzavano spettacoli durante le festività in onore di Dioniso. Raggiunge il suo massimo splendore nel V sec. a.C., nella tragedia con Eschilo, [...] Sofocle ed Euripide, nella commedia con Aristo ...
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Poema in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC) scritto tra il 1304 e il 1321. La struttura si articola in tre cantiche: Inferno (34 canti, il primo ha funzione proemiale), Purgatorio (33 canti) e Paradiso (33 canti). Rappresenta ...
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E' la rappresentazione scenica di vicende tratte dalla vita comune, sigillata da un lieto fine. Nasce nell’antica Grecia, nelle feste dedicate al culto di Dioniso, e si stabilizza come genere teatrale intorno al VI sec. a.C. Tra i grandi commediogra ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...
commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...