Maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del 18° sec., impersonata dal primo zanni. È il tipo del servo astuto, che nel Settecento si trasforma in un fedele domestico attento agli interessi [...] del padrone. Porta berretto, mantello, giacca e pantaloni bianchi orlati di galloni verdi, cintura con borsa e batocio, maschera nera con barba. Fra gli attori celebri del 18° sec. Giuseppe Angeleri, Giuseppe ...
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(gr. ῾Ιππῆς) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata ad Atene nel 424 a.C.
Violenta satira di cui sono oggetto il demagogo Cleone e il popolo ateniese [...] si lascia ingannare da lui. Il coro è formato dai cavalieri ateniesi, la classe dei giovani nobili nemici di Cleone, che nella commedia è personificato da un conciapelli, il Paflagone, servo malefico di un vecchio rimbambito, Demo (il popolo). ...
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Poeta greco della commedia nuova (n. 305 circa a. C.), di cui abbiamo pochi frammenti e 47 titoli di commedie; una di queste fu imitata da Terenzio nel Formione, un'altra, rifacimento dell'Arbitrato di [...] Menandro, nella Suocera (Hecyra). Egli è probabilmente da distinguere da A. di Gela, contemporaneo di Menandro e autore di 6 commedie, tra cui la Sacerdotessa (che è titolo anche d'una commedia menandrea). ...
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Tipo comico della commedia napoletana del 18° sec.; appare in aspetto sempre serio e accigliato, tutto vestito di nero, all’antica, come avvocatuccio (‘paglietta’) o, più spesso, come maestro di casa, [...] nella commedia di F. Cerlone. La comicità del personaggio si manifesta nella boriosa sicumera con cui parla un suo linguaggio che vorrebbe essere dignitoso ma riesce grottesco, un napoletano toscanizzato con continui controsensi e ridicole ...
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Personaggio («Pierino») della commedia italiana in Francia, derivato direttamente dal Pedrolino della commedia dell’arte. Il nome di P. e il costume furono resi celebri da G. Giaratoni, che li assunse [...] a Parigi nel 1673 creando il tipo del servo sciocco. Con lo stesso costume (larghi pantaloni bianchi, casacca pure larga, bianca, con bottoni della stessa stoffa o di velluto nero, calotta di velluto nero ...
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(lat. Bacchĭdes) Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata nel 189 o 186 a.C., certo posteriore all'Epidicus; manca il principio e perciò non si ha indicazione [...] del modello greco, che era forse una commedia di Menandro. È una delle più vivacemente intrecciate e dialogate.
Il titolo deriva dal nome di due cortigiane sorelle, chiamate entrambe Bacchide perché i loro genitori erano stati iniziati ai riti di ...
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("Anfitrione") Commedia (206 a.C.) del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.). Unica tra le commedie di Plauto ad avere argomento mitologico.
Giove è innamorato di Alcmena, virtuosa moglie [...] quest’ultimo e del suo padrone creerà una serie di comici equivoci. Dall’unione tra Giove e Alcmena nascerà Ercole.
La commedia ha un rifacimento medievale nel Geta (detto anche Amphitryon; 1160 circa) di Vitale di Blois e da essa deriva l’Amphitryon ...
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Personaggio della commedia Le Barbier de Séville (1775; Il Barbiere di Siviglia) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), reso celebre dall'opera in musica (1816) di G. Rossini. [...] rossiniana diviene: "La calunnia è un venticello...". Il personaggio appare come figura secondaria nel Mariage de Figaro dello stesso Beaumarchais, quindi nelle Nozze di Figaro di W.A. Mozart, e in una commedia di F.A. Bon, Il testamento di Figaro. ...
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(gr. Βάτραχοι) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 405 a.C., poco dopo la morte di Euripide.
Trama: Dioniso, disgustato dalle cattive tragedie [...] Euripide ed Eschilo, in cui il dio pesa sulla bilancia i versi che i due poeti citano alternativamente dalle loro tragedie, Dioniso cambia idea e riporta sulla terra Eschilo.
La commedia prende nome dal coro, composto da rane della palude stigia. ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...