("Il soldato millantatore") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), una delle più antiche da lui composte (205 a.C.), come mostrerebbe la prevalenza, nelle parti recitate, [...] trocaici (617), il metro della satura popolare, rispetto ai senari giambici (412). È una palliata che deriva da una commedia greca, Alazòn (gr. ᾿Αλαζών), di autore ignoto: vi si notano allusioni alla vita di Roma e forse allusioni parodistiche ...
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Intermezzo nell’antica commedia attica dopo la prima parte della commedia, cioè dopo l’agone. Allontanatisi gli attori, a scena vuota, i coreuti si toglievano la maschera e, rotta l’illusione scenica, [...] ; ᾠδή, inno a un Dio; ἐπίρρημα «aggiunta», con le beffe agli spettatori; ἀντῳδή, altro inno; ἀντεπίρρημα, altre beffe; le ultime quattro parti erano in versi lirici. Alcune commedie (per es., gli Uccelli di Aristofane) avevano una seconda parabasi. ...
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("il mercante") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), databile al 212-210 o al al 206 a.C. È una palliata, tratta dall'῎Εμπορος di Filemone, in cui è rappresentato il motivo [...] della rivalità amorosa tra padre e figlio, trattato anche in un’altra commedia di Plauto, la Casina, che si conclude, come in questa, con la delusione e la mortificazione del vecchio impudente.
Un giovane durante un viaggio di affari acquista una ...
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("La commedia degli asini") Commedia del commediografo latino Plauto (250 circa - 184 a.C.), composta forse del 212 o nel 207 a.C., certamente una delle più antiche; è una palliata e il modello è l'Onagòs [...] (᾿Οναγός, "L'asinaio") di un ignoto Demofilo. Con l'Epidicus, è una delle commedie di Plauto che ha minore varietà di metri.
Il vecchio Demeneto, per aiutare il figlio Argirippo a pagare 20 mine per l'amore di una cortigiana, Filenio, riesce a ...
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("La commedia della pentola") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.). Ritenuta comunemente posteriore al 195, viene datata al 194 o al 191 a.C.; deriva il titolo da una pentola [...] (lat. aulŭla, dim. di aula "olla") al centro della storia, giuntaci priva della conclusione.
Euclione, un vecchio avaro, ha trovato una pentola piena d'oro che custodisce gelosamente nel timore che gli ...
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Attore della commedia dell'arte (Vercelli 1576 - Modena 1641); impersonò la maschera di Beltrame nella compagnia dei Gelosi, e fu successivamente con i Fedeli (1606-1618); costituì poi una propria compagnia, [...] a Parigi (1623-26), dove ebbe favori e onori dal re Luigi XIII, a Torino (1629) e forse a Venezia (1630). Pubblicò la commedia L'inavertito (1629), che ebbe gran voga per più di un secolo e dalla quale il Molière trasse L'Étourdi (1653); il Trattato ...
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zanni Personaggio della commedia dell’arte. Il tipo si venne formando nella seconda metà del 15° sec. nelle compagnie comiche della Valle Padana, dove incarnò un ignorantissimo e poverissimo villano o [...] facchino, originario delle campagne bergamasche; nella seconda metà del 16° sec. lo z. (o Zanni, cioè Gianni) passò nella commedia dell’arte, dove rappresentò uno dei personaggi fondamentali, il servo, vestito di una camicia bianca legata in vita con ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...