BUONOMO, Ambrogio
Ada Zapperi
Attore napoletano, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI. Secondo un documento citato dal Croce, era già attivo sulle scene napoletane verso il 1589, [...] in una compagnia che recitava nella sala dell'Ospedale degli Incurabili. Successivamente entrò nella compagnia stabile della Stanza della commedia di San Giorgio de' Genovesi, costituita nel 1592-93 da Carlo Fredi e vi restò fino alla morte di lui ...
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Il c. (o primo carattere) è l’attore al quale, in parti sempre importanti, è affidata l’interpretazione di personaggi con spiccate note di singolarità, talora quasi caricaturali.
Mezzo carattere è il [...] di primo piano ma a tratti più marcati di quelle assegnate ai generici. Il c., già rilevante nella commedia goldoniana, ha parte preponderante nella commedia, detta appunto di carattere, della prima metà del 19° sec., di G. Giraud, A. Nota, F.A. Bon ...
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Letterato, bibliofilo, antiquario (Terni 1560 circa - Roma 1652), segretario, a Roma, del card. Ippolito Aldobrandini. Scrisse una Historia augusta da Giulio Cesare infino a Costantino il Magno (1641), [...] (Gli irragionevoli amori, 1610, e Flora, 1614), entrambe sui moduli consueti della Commedia dell'arte nei cui schemi l'A. apporta qualche figura nuova, un dialogo morale e 100 novelle, di cui solo 38 giunte a noi, che si riallacciano alla tradizione ...
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Autore drammatico (Padova 1759 - ivi 1819), molto applaudito ai suoi tempi. Scrisse commedie (due di esse, Le convenienze teatrali, 1794 e Le inconvenienze teatrali, 1800, restarono per mezzo secolo in [...] repertorio), tragedie, farse, libretti, drammi storici (La pulcella di Oxford, 1796; Lucrezia Dondi, 1803; Ortensia, 1811). Dalla sua commedia Olivo e Pasquale (1794) è tratto il libretto per l'omonima opera giocosa di Donizetti (1827). ...
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Commediografo (Bologna 1728 - ivi 1804); traduttore, in un primo tempo, di commedie e tragedie francesi, amico del Voltaire, del Goldoni, dell'Alfieri e dei maggiori letterati italiani, nel suo Nuovo teatro [...] comico (5 voll., 1774-78) oscilla incerto fra la tragedia classica e il dramma sentimentale, fra la commedia dell'arte e quella goldoniana, dando vita a qualche vivace tipo comico. ...
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Personaggio letterario dell'Orlando furioso di L. Ariosto (1474-1533); è un giovane principe di Scozia che si innamora della saracena Isabella, e spira tra le sue braccia, ferito a morte da Mandricardo [...] al quale aveva cercato di impedire che di impossessarsi della spada di Orlando impazzito.
Nella Commedia dell’arte altro nome del Capitano. ...
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Famiglia di comici dell'arte; vi appartennero Giuseppe ( nel 1645 recitò nella compagnia del card. Mazzarino, della quale sembra fosse il direttore; fu un celebre Capitan Spezzaferro) e Brigida (n. 1613 [...] - m. Parigi 1703), in arte Aurelia, recitò a lungo a Parigi (fino al 1688), autrice di una commedia, L'inganno fortunato ovvero l'Amante aborrita (1659), e di una raccolta di rime, Rifiuti di Pindo (Parigi 1666), pubblicato sotto il nome di Aurelia ...
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Commediografo ateniese; ebbe la sua prima vittoria nel 422 a. C. Delle cinque commedie che di lui ricorda la Suida, fra cui una Simmachia che fu anche ascritta a Platone il comico, restano frammenti di [...] una Medea e di un Tereo, parodie mitologiche, che sembrano convenire al tipo della commedia "media". ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] , Billi e Riva e il debuttante G. Bramieri. L'anno dopo fu segnato dal successo, sul palcoscenico dell'Eliseo (Roma), della commedia musicale La padrona di raggio di luna, con due attori di prosa, Andreina Pagnani ed E. Calindri, seguita da Carlo non ...
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Opera teatrale (1922) di L. Pirandello. Tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, racconta la storia di un uomo che sceglie di essere pazzo per sfuggire al pericolo di vivere, che [...] si chiude nella sua follia imperiale per paura della mediocrità quotidiana: mai come in questa commedia il teatro è servito a celebrare la superiorità di un mondo ripiegato su sé stesso, autonomo, assoluto, sacro. ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...