Poeta (Moulins-sur-Allier 1823 - Parigi 1891). Come Th. Gautier, di cui si considerava discepolo, seguì la poetica dell'"arte per l'arte", compiacendosi di raffinatezze stilistiche, e riportando in onore [...] . Notevole fu quindi la sua influenza sul formarsi della poetica parnassiana, e di quella simbolista. Pubblicò numerose ). Scrisse anche un Petit traité de poésie française (1872), alcune commedie, di cui si citano Gringoire (1866) e Florise (1870), e ...
Leggi Tutto
(L'avaro) Commedia (1668) del commediografo Molière (1622-1673), tra le più famose, che nella figura del vecchio Arpagone approfondisce a carattere il tipo dell'avaro delineato da Plauto nell'Euclione [...] nella commedia L'avaro fastoso, rappresentata in francese nel 1773 e tradotta in italiano nel 1776. Da ricordare anche la commedia di G.B. Fagiuoli, L'avaro pentito (1708), che intreccia il motivo dell'Aulularia con altri dellacommediadell'arte. ...
Leggi Tutto
Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] 1823 con immediato successo. Vicino all'intelligencija moscovita, segnò con le sue interpretazioni dellecommedie di Griboedov e Gogol´ il punto di partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di ...
Leggi Tutto
Storico, erudito, letterato (Roma 1824 - ivi 1880); magistrato e poi (1874) prof. di storia moderna all'univ. di Roma, socio corrispondente dei Lincei (1876), lasciò versi, racconti storici, commedie; [...] Viterbo, 1872); si occupò di storia antica, medievale e moderna, di storia dell'arte, di letteratura italiana, di erudizione; fra le sue opere si ricordano: I Cassiodori nel V e nel VI secolo (1876); Innocenzo X (1878); La commedia italiana (1880). ...
Leggi Tutto
Commediografo (Vienna 1735 - ivi 1764). Iniziò nella tradizione del teatro d'improvvisazione (sul tipo dellaCommediadell'arte), propugnando però subito dopo una riforma sul tipo di quella goldoniana. [...] numerose commedie ottenne il maggior successo Megära, die fürchterliche Hexe (1763); fra i suoi scritti di critica, da ricordare una Verteidigung der Wienerischen Schaubühne (1761), che l'ha fatto considerare un precursore della ottocentesca commedia ...
Leggi Tutto
Secondo zanni dellacommediadell’arte che appare in vari scenari e in commedie del 17° sec. e del principio del 18°; con questo nome recitarono L. Nettuni della compagnia dei Confidenti (1610) ed E. Lolli [...] della compagnia del duca di Modena (1650); nella seconda metà del 19° sec. il nome fu riesumato e attribuito da A. Finardi a un personaggio del teatro dialettale romanesco. ...
Leggi Tutto
Comico dell'arte (seconda metà del sec. 18º). Celebre Arlecchino e Truffaldino, insuperabile nelle commedie all'improvviso, fu nelle compagnie Bazzigotti e poi Medebach per molti anni. Divenuto capocomico, [...] nel 1795-96 fu impresario del Teatro Sant'Angelo a Venezia. Il figlio Antonio (m. Avesa, Verona, 1828), attore nella parte di innamorato, fu abile capocomico con la moglie Annetta (v. Fiorilli Pellandi, ...
Leggi Tutto
Attore (n. Bologna 1737 circa - m. dopo 1802); figlio d'arte, fu (1767) primo innamorato con A. Sacco. Con la sua voce sonora e la sua autorevole presenza scenica, trionfò nella tragedia, nella quale osservava [...] (precorrendo la riforma di F. J. Talma) la più scrupolosa fedeltà storica dei costumi. Eccellente musico e ballerino, interpretò con vivo successo le commediedell'epoca. ...
Leggi Tutto
Uno dei nomi della servetta nella commediadell’arte. Si trova già nelle commedie degli Intronati di Siena; fu poi nome d’artedella moglie di Marcello di Secchi (Aurelio), nel 16°-17° secolo. Alla fine [...] del 17° sec. si ritrova nelle commedie romanesche. ...
Leggi Tutto
Nome di servetta dellacommediadell’arte, presente già nel 16° sec. nelle commedie degli Intronati di Siena. Fu poi quello di un’attrice della compagnia degli Affezionati che recitava a Bologna nel 1634. ...
Leggi Tutto
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...