Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] 1823 con immediato successo. Vicino all'intelligencija moscovita, segnò con le sue interpretazioni dellecommedie di Griboedov e Gogol´ il punto di partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di ...
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Storico, erudito, letterato (Roma 1824 - ivi 1880); magistrato e poi (1874) prof. di storia moderna all'univ. di Roma, socio corrispondente dei Lincei (1876), lasciò versi, racconti storici, commedie; [...] Viterbo, 1872); si occupò di storia antica, medievale e moderna, di storia dell'arte, di letteratura italiana, di erudizione; fra le sue opere si ricordano: I Cassiodori nel V e nel VI secolo (1876); Innocenzo X (1878); La commedia italiana (1880). ...
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Commediografo (Vienna 1735 - ivi 1764). Iniziò nella tradizione del teatro d'improvvisazione (sul tipo dellaCommediadell'arte), propugnando però subito dopo una riforma sul tipo di quella goldoniana. [...] numerose commedie ottenne il maggior successo Megära, die fürchterliche Hexe (1763); fra i suoi scritti di critica, da ricordare una Verteidigung der Wienerischen Schaubühne (1761), che l'ha fatto considerare un precursore della ottocentesca commedia ...
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Secondo zanni dellacommediadell’arte che appare in vari scenari e in commedie del 17° sec. e del principio del 18°; con questo nome recitarono L. Nettuni della compagnia dei Confidenti (1610) ed E. Lolli [...] della compagnia del duca di Modena (1650); nella seconda metà del 19° sec. il nome fu riesumato e attribuito da A. Finardi a un personaggio del teatro dialettale romanesco. ...
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Comico dell'arte (seconda metà del sec. 18º). Celebre Arlecchino e Truffaldino, insuperabile nelle commedie all'improvviso, fu nelle compagnie Bazzigotti e poi Medebach per molti anni. Divenuto capocomico, [...] nel 1795-96 fu impresario del Teatro Sant'Angelo a Venezia. Il figlio Antonio (m. Avesa, Verona, 1828), attore nella parte di innamorato, fu abile capocomico con la moglie Annetta (v. Fiorilli Pellandi, ...
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Attore (n. Bologna 1737 circa - m. dopo 1802); figlio d'arte, fu (1767) primo innamorato con A. Sacco. Con la sua voce sonora e la sua autorevole presenza scenica, trionfò nella tragedia, nella quale osservava [...] (precorrendo la riforma di F. J. Talma) la più scrupolosa fedeltà storica dei costumi. Eccellente musico e ballerino, interpretò con vivo successo le commediedell'epoca. ...
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Uno dei nomi della servetta nella commediadell’arte. Si trova già nelle commedie degli Intronati di Siena; fu poi nome d’artedella moglie di Marcello di Secchi (Aurelio), nel 16°-17° secolo. Alla fine [...] del 17° sec. si ritrova nelle commedie romanesche. ...
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Nome di servetta dellacommediadell’arte, presente già nel 16° sec. nelle commedie degli Intronati di Siena. Fu poi quello di un’attrice della compagnia degli Affezionati che recitava a Bologna nel 1634. ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] mondo, ma rivive la passione del proprio eroe, l’arte è intima compenetrazione con l’oggetto, è Einfühlung; sola Volkslieder di Herder, i frammenti dell’Ewiger Jude di Goethe, alcuni caratteri e alcune situazioni dellecommedie di Lenz.
Ma su tutto ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] in bilancio per lo sviluppo delle arti oltre 7 milioni di sterline, delle quali circa 3 milioni per le collezioni d'arte e gallerie di stato, sua espressione più caratteristica: oltre alle sue commedie commerciali vanno ricordati, negli ultimi anni, i ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...