MAFFEI, Scipione
Antonio Zardo
Erudito e poeta tragico, nato in Verona il 10 giugno 1675, morto ivi l'11 febbraio 1755. Fece gli studî al collegio dei gesuiti a Parma e prese parte alla guerra di successione [...] commedie, Arte magica distrutta, per mostrarne contro il Tartarotti la vanità; Traduttori italiani, per sostenerne la superiorità sui Franeesi nei volgarizzamenti dai Latini e dai Greci. Altre opere di lui sono la Istoria teologica e il trattato Dell ...
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MERCER, David
Rosario Portale
Drammaturgo inglese, nato a Wakefield (Yorkshire) il 27 giugno 1928, morto a Haifa (Israele) l'8 agosto 1980. Di origine operaia, dopo gli studi d'arte figurativa al King's [...] critica e di pubblico alla drammaturgia, scrivendo commedie per la televisione. Fra i riconoscimenti più della lotta di classe, nella critica della società inglese e dell'establishment, nel conflitto individuo-istituzioni, nella denuncia delle ...
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Scrittore olandese, poeta lirico e commediografo. Nacque ad Amsterdam nel 1585 dove il padre era un calzolaio e morì nel 1618. Il giovane Gerbrand, che doveva fare il pittore, entrò come allievo nello [...] spirito, come Boerengeselschap (La comitiva di contadini) e ricordano l'arte realistica di Jan Steen, di Brouwer e di Ostade.
Le popolare piena di forza e di spirito. Dello stesso genere sono le due grandi commedie Het Montje (Il Moretto, 1616) - ...
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TESTONI, Alfredo
Guido Mazzoni
Commediografo e poeta dialettale bolognese, nato l'11 novembre 1859 a Bologna, ivi morto il 17 dicembre 1931. Nei Ricordi di teatro (Bologna 1925), libro agile e vivo, [...] valse (diresse per un triennio una compagnia): e certamente una parte del buon successo delle sue commedie si fondava sopra codesta esperienza pratica. L'arte drammatica del T. è confermata dall'invenzione del personaggio la Sgnera Cattareina, fatta ...
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LA CHAUSSÉE, Pierre-Claude Nivelle de
Diego Valeri
Drammaturgo francese, nato nel 1692 a Parigi, dove morì il 14 marzo 1754. È il creatore d'un nuovo genere teatrale, la comédie larmoyante; genere viziato [...] e tutto inteso alla difesa e alla esaltazione della virtù. La tragedia e la commedia classica parevano aver fatto il loro tempo; alle commedie lacrimose del La Ch. un significato storico che oltrepassa i loro modesti pregi di psicologia e d'arte. ...
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LABERIO, Decimo (Decĭmus Laberius)
Nicola Terzaghi
Scrittore romano di mimi, appartenente a famiglia equestre. Contemporaneo di Cicerone e di Cesare, doveva esser nato nel 106 a. C. Secondo S. Girolamo, [...] che ci rimanga di L., ma da esso si ricava pochissimo per conoscere l'arte di lui. Sono giunti a noi 43 titoli di mimi da lui composti, commedie palliate (Aulularia, Cacomnemon) o togate (Nuptiae, Paupertas) si possono benissimo riferire a scene della ...
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PROIETTI, Luigi, detto Gigi
Biancamaria Mazzoleni
Attore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Dopo aver lavorato in spettacoli di cabaret ed essersi occupato di doppiaggio, esordì in teatro partecipando [...] anche di Per amore e per diletto del 1986-87 (scene tratte da tre celebri commedie di Petrolini). Nell'ottobre 1988 assunse la direzione del Teatro Stabile dell'Aquila, curando la regia di Guardami negli occhi, di G. Feydeau. Nel 1989 interpretò il ...
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Autore drammatico francese, nato a Parigi, di famiglia operaia, nel 1858. Fu impiegato; poi giornalista e redattore principale del Nouvelliste de Rouen; poi collaboratore de La Patrie, del Figaro, del [...] Gaulois. Sul teatro esordì con le commedie Bernard Palissy (1880) e Bureau des divorces (1881), scritte entrambe in un lavoro del B. rimane all'enunciazione o alla discussione della tesi, l'arte ne resta avvilita e sacrificata: tanto avviene, p. es ...
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Autore, attore e direttore teatrale norvegese. Nacque a Cristiania il 15 novembre 1859, figlio maggiore di Bjørnstjerne Biørnson. Ebbe una gioventù molto movimentata. Ancora ragazzo, si recò a Vienna per [...] a Parigi per compiervi nuovi studî sull'arte del teatro. A 26 anni (1885 e piuttosto difficile di fronte alla neutralità della sua patria, in quanto ebbe il Teatro Nazionale vennero rappresentate le altre sue commedie Solen skinner jo (Il sole sì che ...
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NUŠIĆ, Branislav
Arturo Cronia
Scrittore serbo, nato a Belgrado l'8 ottobre 1864. Si laureò in giurisprudenza a Graz. Dopo un anno di carcere, subito per la pubblicazione d'una poesia politica, passò [...] salotti di città, situazioni romantiche e quadri realistici. L'arte di N. è semplice, ma efficace, coglie con vivezza comune, 1902); e l'autobiografia Autobiografija (1924). Dellecommedie e dei drammi si ricordano specialmente: Protekcija (Protezione ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...