Poeta sovietico, nato nel villaggio di Bagdadi (ora Majakovskij), in Georgia, il 7 luglio 1893, e morto suicida a Mosca il 14 aprile 1930. Nel 1906, dopo la scomparsa del padre, boscaiolo, si trasferì [...] ) si riflettono le teorie del "Lef" (Fronte di sinistra dell'arte), creato da Majakovskij, come nuovo stadio del cubofuturismo. La morte per bambini, cinescenarî, resoconti di viaggi, odi, due commedie fantastiche, Klop (La cimice, 1928) e Banja (Il ...
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ZANGWILL, Israel
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Londra il 14 febbraio 1864, morto a Midhurst (Essex) il 1° agosto 1926. Fece i primi studî a Plymouth e a Bristol, poi alla Jews' Free School di Spitalfield, [...] sionista.
Negli scritti della fase più tarda lo Z. assunse spesso, a scapito dell'arte, un tono di soprattutto verso il teatro, sia in commedie leggiere e satiriche (Merely Mary Ann, 1903, riduzione dell'omonimo romanzo apparso fin dal 1893; ...
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Pittore, critico e storico d'arte, nato il 4 maggio 1870 a Pietroburgo, da Nicola Benois, che fu architetto della corte imperiale di Russia, e da Anna Cavos, figlia del famoso architetto italiano Alberto [...] famose e classiche (Armida, Boris, Le Rossignol, commedie di Molière e di Goldoni, ecc.). La sua grande Ha scritto una Storia dell'arte russa nel secolo diciannovesimo, un volume Carskoe Selo (Zarskoje Selo) e una Storia dell'arte in tutti i ...
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Editore, nato ad Ascoli Piceno il 27 settembre 1898; già collaboratore delle case editrici Mondadori e Unitas, fondò nel 1929 la casa editrice V. Bompiani & C., specializzata in edizioni letterarie [...] ; "Apologie" serie di riproduzioni di capolavori dell'arte italiana in dimensioni originali. Notevole consenso hanno raccolto e delle opere, sia attraverso la dignità e l'eleganza delle edizioni. È anche autore di alcune apprezzate commedie: Delirio ...
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Giornalista, commediografo, patriota. Visse a Firenze, dov'era nato, dal 1822 al 1898, e fu scrittore forbito e polemista vigoroso, in difesa del suo costante proposito di patrocinare il valore morale [...] dell'arte e di seguire la tradizione goldoniana. Gli diede notorietà la sferzante diatriba del Carducci in Confessioni e Battaglie, I (Novissima polemica, IV-VII).
L'A. dedicò la maggior parte della assicurare la fortuna dellecommedie. Più notevoli: ...
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Attore dellacommediadell'arte (morto poco dopo il 1640), che sostenne la maschera di Beltrame (caricatura d'un padre di famiglia delle vallate bergamasche). Appartenne alla famosa compagnia dei Gelosi [...] dalla taccia d'immoralità. Scrisse un Trattato sopra l'arte comica (Genova 1627) desunto dalle opere di S. e da altri sacri scrittori; un Discorso famigliare intorno alle moderne commedie (Ferrara 1628), dedicato a Luigi XIII; e La supplica (3a ...
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Attrice inglese, nata verso il 1759, morta il 23 aprile 1829. Figlia di un attore, George F., crebbe dall'infanzia nel mondo dell'arte. Esordì a Londra nel 1777 nella parte di miss Hardcastle in She Stoops [...] of her fan and tripping of her tongue". Cumberland la dice perfetta nelle "elegant levities" della vita mondana. Fra le opere che predilesse furono le commedie di Shakespeare e di Sheridan. Nel 1797 sposò il conte di Derby ritirandosi dalle scene. È ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] arte. Il suo teatro, analogamente alla narrativa, da cui del resto derivano la maggior parte degli spunti drammatici, si muove dapprima sulle orme dellacommedia borghese allora in voga, di cui accetta le situazioni e i canoni, sia pure per piegarli ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] delledella vita e degli uomini, equilibrio e buon senso, sanità morale, amore della con l'aiuto delle figlie, si diedero in scena numerose commedie e tragedie, molte delle quali dovute delledelle volume delle Lettere , Il trionfo dell'Umiltà), in cui ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] cultura, l'arte di R. risolve nelle pieghe del dialetto le istanze più vive della tradizione linguistica parte congetturali sono la cronologia e la titolazione delle opere di R.: Pastoral (1520); la commedia senza titolo nota come Betìa (1521 o 1524 ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...