Attore italiano, figlio d'arte; nacque a Genova nel 1854. Suo padre Gaetano, bolognese, da studente aveva partecipato ai moti del 1831. Gaetano B. aveva sposato una fiorentina, Elena Tamberlicchi: da essa [...] un caso rivelò il B. al pubblico: Serenissima, la commedia del Gallina oggi famosa, alla prima rappresentazione in Roma la sua compagnia fu tutta un riflesso del suo spirito e dell'arte sua: intonata alla stessa castità, e allo stesso pudore. Tanto ...
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PULCINELLA (in dialetto napoletano Pullecenella o Pulleceniello)
Fausto Nicolini
Anche di Pulcinella, alla stessa guisa di Arlecchino (v.), si sono fantasticate genealogie favolose; e, come nel "tipo" [...] minore di Arlecchino: minore, perché nato quaranta o cinquant'anni dopo; fratello, perché anche lui figlio dell'antico Zani dellacommediadell'arte. Si pensi, per non dire altro, che il vestito originario di Pulcinella, identico a quello originario ...
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Attore e capocomico d'importanza fondamentale nella storia del teatro italiano dell'800. Figlio di Luigi Bellotti e di Luigia Ristori, attori entrambi, aggiunse al proprio nome quello del secondo marito [...] fortunate commedie: Spensieratezza e buon cuore, e L'arte di far fortuna. Lo studente di Salamanca non ebbe successo.
Bibl.: V. Rasi, Diz. dei Comici; Montazio, L. B. B. Cenni biografici, Firenze 1865; Bellotti-Bon, Condizioni dell'arte drammatica ...
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GOZZI, Carlo
Giovanni Ziccardi
Fratello di Gasparo (v.), nacque a Venezia il 13 dicembre 1720. Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in [...] commedie scritte, avevano opposto gli applausi degli spettatori alle critiche acerbe del G., questi rispose parodiandoli con L'amore delle tre melarance (1761), scenario affidato all'artedella compagnia del Truffaldino Antonio Sacchi, per dimostrare ...
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Drammaturgo e romanziere del sec. XVIII. Nato a Brescia nel 1711, il C. fu prima gesuita e professore d'eloquenza a Modena (1736-37); lasciò poi l'insegnamento per vivere della sua opera di scrittore; [...] cambiò maniera, scrivendo per la compagnia Medebac (1753-62) commedie in versi, senza maschere, lasciando al Goldoni, al solito Ortolani, Settecento (per una lettura dell'ab. Chiari), Venezia 1905; id., Della vita e dell'arte di C. Goldoni, Venezia ...
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Commediografo e comico veneziano nato circa il 1510 e morto nel 1571. Delle sue commedie, alcune (la Rodiana, rappresentata a Venezia nel 1540 e falsamente attribuita al Ruzzante nella prima edizione, [...] , nonché per il costume di qualche battuta recitata all'improvviso, egli merita di essere considerato quale un precursore dellacommediadell'arte.
Di un volumetto di Rime (1553), varie di argomento, di metro, di tono, basti aver fatto cenno e ...
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Uno dei più noti attori italiani fioriti tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro. Nacque nel 1857 a Macerata, donde, quand'egli era fanciullo, la sua famiglia dovette per dissesti economici [...] nel 1915. Alla professione dell'arte drammatica arrivò, come quasi tutti i non figli d'arte, partecipando alle recite di drammatico, denominato promiscuo nel gergo degli attori. Alcune commedie sono rimaste, in Italia, strettamente legate al suo ...
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Di Ferrara (1575-1645?); attore comico di molto grido nella commediadell'arte (sostenne la maschera faceta di Frittellino). Diresse la compagnia degli Accesi, poi passò a quella dei Fedeli (eredi dei [...] (Venezia 1633 [o 1644?]).
Bibl.: L. Rasi, Diz. dei comici italiani, Torino 1897-1905; A. Bartoli, Scenari inediti dellacommediadell'arte, Firenze 1880, p. cxxxvii; A. Baschet, Les comédiens italiens à la cour de France, Parigi 1882, p. 176 segg ...
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Figlio primogenito di Iacopo, nacque a Firenze nel 1606 e morì a Venezia nel 1660. Nel 1619 (giovinetto eccezionalmente precoce) andò a studiare leggi a Pisa. Si suppone che sia poi andato peregrinando [...] e alla contraffazione, perché si basava a sua volta sull'imitazione del teatro spagnolo e sulla contraffazione dellacommediadell'arte. Le quattro commedie più famose del C. sono: La vita è un sogno; Il convitato di Pietra; Il tradimento per ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] i radiodrammi di J. Musaphia (n. 1935: The hangman, 1978; Mates, 1986), la commedia leggera d'impegno sociale di R. Hall (n. 1939) e di P. Bland (n. rapporto fra "l'elevare il livello della letteratura e dell'arte e il renderle accessibili a tutti"; ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...