Sansovino, Francesco
Francesco Ronco
Nacque a Roma nel 1521, dallo scultore Iacopo Tatti detto il Sansovino, mentre l’identità della madre resta ignota (Bonora 1994, p. 16). Dopo il sacco di Roma (1527), [...] Bertano, nel 1578. L’opera è organizzata sulla base di massime desunte da autori antichi e moderni, «a beneficio et commodo di coloro che attendono a’ governi delle repubbliche et de’ principati». Seguirono quattro ristampe, nel 1583, nel 1588, nel ...
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TREVI NEL LAZIO (Treba, Treba Augusta)
S. Quilici Gigli
Centro dell'alta valle dell'Amene, posto su un contrafforte dei Monti Simbruini. Iscritto presumibilmente alla tribù Aniensis, fu municipio incluso [...] osta a tale ipotesi il recupero di iscrizioni (CIL, xiv, 3448, 3450, 3449) con dediche a Tiberio, Settimio Severo e Commodo, presso le chiese di S. Lorenzo e S. Nicola, fuori Porta Maggiore, in quanto è stato appurato che furono trovate riutilizzate ...
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ISTMIE ("Ισϑμια, Isthmia)
Angelo Taccone
I ludi istmici costituivano uno dei quattro grandi ludi nazionali ellenici.
Sulla loro istituzione corsero molte leggende. Una raccontava di una contesa fra Elio [...] poco più tardi sappiamo delle vittorie di Teocresto di Cirene e degli spartani Senarche e Policle, su monete corinzie dell'epoca di Commodo è ancora rappresentata una biga. Non si sa di gare musicali prima del sec. III a. C., ma la tradizione che fa ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] principi nuovi, fu inutile e dannoso volere imitare Marco, che era nel principato iure hereditario; e similmente a Caracalla, Commodo e Massimino essere stata cosa perniziosa imitare Severo, per non avere avuta tanta virtù che bastassi a seguitare le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] metà del III secolo: certo ci furono dei momenti come il regno di Marco Aurelio e gli inizi di quello di Commodo durante i quali gli episodi di persecuzione s’intensificarono, ma nel complesso i cristiani continuarono a crescere e moltiplicarsi in ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] alla dea Roma, alla testa della quadriga di Marco Aurelio. All'età di Settimio Severo, che fece consacrare Commodo, va ascritta una testa idealizzata di questo imperatore al Museo Naz. Romano, raffigurato giovanissimo con lunghi riccioli e corona ...
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ZANFŪR (Assuras)
F. Ceci
Città romana dell'Africa Pro- consularis, nel governatorato di el-Kef, nell'Alto Tell tunisino, regione a vocazione cerealicola di media altitudine situata al centro del paese [...] 'epigrafe dedicatoria, di cui non si conserva traccia, sebbene l'arco a Ν sia stato attribuito a Marco Aurelio o a Commodo (Ferchiou, 1987, p. 784).
Il teatro era situato nelle immediate vicinanze del secondo arco. Si conserva, in parte interrato, il ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] Gordiano III (238-244); in questo tempo la figura era stata però alterata dalla trasformazione in Eracle con i tratti di Commodo e da una successiva restituzione al culto di Helios: infine era stato collocato nella mano destra un timone, ben visibile ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] dell'India. e dove fu il principale collaboratore del padre A. Giorgi nella stesura dell'Alphabetum Tibetanum Missionum Apostolicarum commodo editum..., pubblicato a Roma nel 1762. Morì nel convento di Macerata nel 1791.
Abbiamo notizie della seconda ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] separa gli strati del II sec. da quelli del III. Forse la ricostruzione della città fu iniziata alla fine del regno di Commodo; ma essa va riferita soprattutto al primo decennio dei Severi. Nel 202 Settimio Severo visitò la Pannonia e ne rimane il ...
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commodato
s. m. – Variante fonetica, tuttora in uso, di comodato. ◆ Analogam., commodare, commodante, commodatàrio, per comodare2 (nel sign. giuridico), ecc.
commode
〈komòd〉 s. f., fr. [sostantivazione dell’agg. commode «comodo», che è dal lat. commŏdus]. – Mobile a cassetti, detto in ital. canterano o cassettone, e spesso, con adattamento della voce fr., comò.