POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] un carattere sacrale, che si era perduto sotto Vespasiano predominando quello di linea daziaria. Dubbio è l'ampliamento di Commodo; di Aureliano sappiamo che nel 272 adhibito consilio senatus muros urbis Ramae dilatavit. Nec tamen pomerio addidit eo ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] di Traiano, il secondo in quella di Adriano, il terzo in quelle di Antonino Pio, Geta, Caracalla, Settimio Severo, Commodo.
Bibl.: Scherling, in Pauly-Wissowa, Suppl. III, 1918, cc. 1293-1302; E. Strong, La Scultura Romana, Firenze 1926, II ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] dei senatori. Il sistema fu spezzato da Marco Aurelio, che impose la successione di Commodo perché suo figlio. Aborrito perciò dal senato, Commodo si rivolse all'esercito e diede principio alla monarchia militare, ed esaltò nello stesso tempo ...
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IPPICA (dal gr. ἵππος "cavallo")
Angelo TACCONE
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
Carlo DE MARGHERITA
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
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Propriamente il vocabolo dovrebbe comprendere tutto ciò che si riferisce [...] tuttavia qualche volta di vedere al posto dell'auriga giovani di nobilissime famiglie e parecchi imperatori stessi (Caligola, Commodo, Caracalla). La passione per codesti spettacoli divenne a un certo punto così morbosa presso gli antichi Romani che ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] farcene un'idea dobbiamo ricorrere alle monete alessandrine coniate sotto Domiziano, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio e Commodo, a modeste lanterne di terra cotta, ai mosaici, tra i quali recente quello scoperto a Gerasa. Del pari all ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] "bassà della Bossina" Abassà che pretendeva una "revision generale de' confini nella Dalmazia"; la indefessa attenzione per "il commodo e l'indennità a' mercanti sudditi" e per la liberazione degli schiavi; la salvezza di religiosi e altri sudditi ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] in una lettera del 28 maggio 1521 Clesio chiese ai consoli trentini di trattenerlo, «quia vir est satis eruditus, et civitati commodo et honori» (in Bonelli, 1762, p. 302). Gli sforzi però dovettero risultare inutili: a partire dal settembre 1521 nei ...
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RUZZINI, Carlo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Giobbe, l’11 novembre 1653 dal futuro procuratore Marco e da Caterina Zen di Giovanni. Il matrimonio del fratello maggiore [...] attendere l’assenso del Senato) e aveva dovuto trattenersi per molti mesi in luoghi inospitali: «Si voleva ridurlo nel commodo d’alcuna città; ma scrupolosi del decoro non vollero gl’Ottomani tenerlo che sul margine delle reciproche frontiere. Onde ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] ricordo del re Abgar IX di Edessa (179-216) convertito al cristianesimo, che aveva assunto in onore dell'imperatore Commodo i nomi di Lucio Elio. La sua trasformazione in re britannico sarebbe derivata dal probabile fraintendimento di una corruzione ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] , gli affidò "la cura del cassaro et fortezza della città di Gubbio con ottima provisione e favore anco et commodo d'esercitare in essa quella nobile arte della maiolica": la circostanza è ripetuta nella domanda dei nipoti che affermano, inoltre ...
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commodato
s. m. – Variante fonetica, tuttora in uso, di comodato. ◆ Analogam., commodare, commodante, commodatàrio, per comodare2 (nel sign. giuridico), ecc.
commode
〈komòd〉 s. f., fr. [sostantivazione dell’agg. commode «comodo», che è dal lat. commŏdus]. – Mobile a cassetti, detto in ital. canterano o cassettone, e spesso, con adattamento della voce fr., comò.