SANVITALI, Federico
Stefano Margutti
SANVITALI, Federico. – Nacque a Fontanellato il 19 maggio 1704, secondogenito maschio di Luigi III Sanvitali, conte di Fontanellato e Noceto e marchese di Belforte, [...] 1756, editi ancora a Brescia, dai Compendiaria arithmeticae et geometriae elementa Brixianae juventutis matheseos studium aggredientis commodo collecta, due trattati di matematica a scopo didattico che ebbero ampia diffusione anche in scuole al di ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] progetto di rivista (ne è rimasta traccia nel postumo Programma di una rivista di metodologia scientifica). Ai Dialoghi di Commodo consegnò la conclusione della sua "distruzione della filosofia", che era in realtà uno sforzo di riprendere da Kant, ma ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] fa una netta distinzione fra il cambio consistente in una "negotiatione di permutare denaro con denaro" nello spazio, "per commodo delle mercanzie", e il cambio che si esercita con fini puramente speculativi: perciò, se gli appare legittimo che il ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] Fuentes, ambasciatore del Portogallo a Roma, un topazio con il busto di Cleopatra e un cammeo con il ritratto di Commodo di proprietà dell'antiquario Borioni. Si ricordano inoltre un calcedonio con la testa di Gordiano l'Africano per il re di ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] hà genio. ch'al peccato... e dal fomite della concupiscenza stimulato, ordinariamente non appetisce l'honesto, ma l'utile, commodo e diletto proprio; talmente, che acciecando con le passioni in se stesso il lume naturale della ragione, dalla Divina ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] giovane di D. Lazzarini, professore di lettere antiche all'Università di Padova, e i cori per la tragedia Lucio Commodo (1719), originariamente scritta in francese da Th. Corneille, quindi tradotta in italiano dal bolognese A. Zaniboni. Le recite del ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] trascurato da molto tempo, havendo ogn'uno sin a questa ora operato quello più gli è piaciuto, in riguardo del proprio commodo, et a sodisfattione del privato interesse". Due mesi dopo venne la rotta di Valeggio, e l'intenso traffico di merci, uomini ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] , 1972, p. 391) nel 1783 lo vediamo impegnato a far togliere, e rimettere l'intonaco alle pareti della basilica "a commodo" della nutrita schiera di pittori di figure e degli ornatisti che operavano nella chiesa. Gli ornati a chiaroscuro degli archi ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] di tutto il Mondo, attesa l'altezza, et horridezza del luogo, da lui reso coll'eccellenza dell'arte commodo, riguardevole et delicioso".
Un quadro tanto edificante viene però, almeno in parte, ridimensionato proprio dalla relazione, cosi scialba ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] dell'India. e dove fu il principale collaboratore del padre A. Giorgi nella stesura dell'Alphabetum Tibetanum Missionum Apostolicarum commodo editum..., pubblicato a Roma nel 1762. Morì nel convento di Macerata nel 1791.
Abbiamo notizie della seconda ...
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commodato
s. m. – Variante fonetica, tuttora in uso, di comodato. ◆ Analogam., commodare, commodante, commodatàrio, per comodare2 (nel sign. giuridico), ecc.
commode
〈komòd〉 s. f., fr. [sostantivazione dell’agg. commode «comodo», che è dal lat. commŏdus]. – Mobile a cassetti, detto in ital. canterano o cassettone, e spesso, con adattamento della voce fr., comò.