BEMBO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 25 giugno 1656 da Francesco di Marco e da Caterina di Marco Corner.
Nel 1684 il B. s'imbarcò come "verituriero" sulla nave del capitano straordinario delle [...] ", tale quindi da assicurare l'approvvigionamento anche in caso di lunga siccità, dell'erezione di "un ospitale abile al commodo ricovero di ottanta infermi", del reclutamento e dell'addestramento di "un corpo di trecento giovani" dei luogo, della ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] progetto di rivista (ne è rimasta traccia nel postumo Programma di una rivista di metodologia scientifica). Ai Dialoghi di Commodo consegnò la conclusione della sua "distruzione della filosofia", che era in realtà uno sforzo di riprendere da Kant, ma ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] trascurato da molto tempo, havendo ogn'uno sin a questa ora operato quello più gli è piaciuto, in riguardo del proprio commodo, et a sodisfattione del privato interesse". Due mesi dopo venne la rotta di Valeggio, e l'intenso traffico di merci, uomini ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] di tutto il Mondo, attesa l'altezza, et horridezza del luogo, da lui reso coll'eccellenza dell'arte commodo, riguardevole et delicioso".
Un quadro tanto edificante viene però, almeno in parte, ridimensionato proprio dalla relazione, cosi scialba ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] "bassà della Bossina" Abassà che pretendeva una "revision generale de' confini nella Dalmazia"; la indefessa attenzione per "il commodo e l'indennità a' mercanti sudditi" e per la liberazione degli schiavi; la salvezza di religiosi e altri sudditi ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] in una lettera del 28 maggio 1521 Clesio chiese ai consoli trentini di trattenerlo, «quia vir est satis eruditus, et civitati commodo et honori» (in Bonelli, 1762, p. 302). Gli sforzi però dovettero risultare inutili: a partire dal settembre 1521 nei ...
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DA MULA, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 14 sett. 1583, primogenito di Nitolò di Giovanni, del ramo a S. Vito, e di Maria Morosini di Francesco di Almorò. Il 12 febbr. 1607 il D. sposò [...] che da gran tempo in qua sia forse uscita dalla mano della repubblica, e si può dire che sia stata ispirazione divina per commodo e beneficio di ciascheduno", tanto più che ora. il tempo giocherà a favore di Venezia; l'uscita di minorità del nuovo re ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] questo e la Repubblica. Piena inoltre - almeno a parole e compatibilmente coll'"esser questo prencipe ugualmente del proprio commodo amico che inimico dello spendere" - la solidarietà di Ferdinando II per la lotta antiturca gravante su Venezia. Per ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] nel palazzo di S. Croce sul Canal Grande che aveva ereditato dal padre.
Poteva d'altronde concedersela ché era "munito et commodo di beni di fortuna", com'era scritto nel testamento della madre favorevole, per questo, al fratello, date le "sue deboli ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] I e Carlo V (nel marzo e giugno 1548 è ambasciatore presso l'imperatore, ad Augusta) coglie il "didentro",cioè "l'utile e commodo proprio"; per cui i suoi quadri umani portano il dramma delle figure di Tiziano, con cui è in rapporto.
A Venezia il C ...
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commodato
s. m. – Variante fonetica, tuttora in uso, di comodato. ◆ Analogam., commodare, commodante, commodatàrio, per comodare2 (nel sign. giuridico), ecc.
commode
〈komòd〉 s. f., fr. [sostantivazione dell’agg. commode «comodo», che è dal lat. commŏdus]. – Mobile a cassetti, detto in ital. canterano o cassettone, e spesso, con adattamento della voce fr., comò.