OCEANIA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Michele GORTANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Renato BIASUTTI
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In senso largo sotto il nome di Oceania s'intende la vastissima area geografica [...] e Maria (Picpus) e più tardi i missionarî del S. Cuore, della Società del Divin Verbo, della CompagniadiGesù, eremitani di S. Agostino e cappuccini. Attualmente le missioni cattoliche, all'infuori della Nuova Guinea (v.) e della Nuova Zelanda (v ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] in Italia si ha con la Controriforma. Allora, per un lato, si ebbe l'istituzione dei collegi da parte della compagníadiGesù (a Messina 1548, Palermo 1549, Roma 1551, Napoli e Firenze 1552, Mondovì 1561, Milano 1565, Torino 1567, Vercellî 1581, ecc ...
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PANAMÁ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Alberto BALDINI
Anna Maria RATTI
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Repubblica dell'America Centrale, che comprende [...] stabilirsi nell'istmo, alleandosi con una potente organizzazione di contrabbandieri; ma i loro tentativi naufragarono tutti. La CompagniadiGesù, in forza del trattato del 1741, tentò far opera di proselitismo nel Darien, ma essendo stati molti fra ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] senso elitario, in vista della formazione della classe dirigente, ha acquistato un peso rilevante il ruolo educativo della CompagniadiGesù, indagata sempre più a fondo, specie per i risultati raggiunti nei campi della pedagogia, della retorica, del ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] (Das entlarvte Judenthum der Neuzeit, Zurigo 1871, voll. 2) che nella presenza in essa di ebrei convertiti vide la ragione per cui la CompagniadiGesù è ritenuta pericolosa per i governi, Moritz Busch, un agente giornalistico del Bismarck (Israel ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] Cristiana (CVX) hanno avuto origine dalle Congregazioni mariane. Da sempre legate alla CompagniadiGesù, le congregazioni sono state lo strumento attraverso cui i gesuiti hanno promosso per secoli la formazione del laicato cattolico e in particolare ...
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Era nata, principessa di Anhalt-Zerbst, il 2 maggio 1729 e battezzata col nome di Sofia-Federica-Amalia. Nel 1743, con la madre, fu chiamata a Pietroburgo dall'imperatrice Elisabetta Petrovna, e nel 1745 [...] Clemente XIV col quale venne soppressa la CompagniadiGesù; cosicché i gesuiti rimasero nei loro collegi della Russia Bianca. Altri atti di governo meritano di essere segnalati: nel 1764 la secolarizzazione di terre delle chiese e dei monasteri, che ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella CompagniadiGesù (v. taparelli), ed Enrico [...] de' Lapi, i cui fatti si sarebbero svolti durante l'assedio di Firenze del 1530 e che fu pubblicato a Milano nel 1841. Non lui, tra il '43 e il '44, il d'A. s'era acceso di passione politica. L'invito d'un amico l'aveva chiamato a Roma (alla fine del ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] sbarazzare la monarchia dalla tutela della Santa Sede.
I beni dell'espulsa CompagniadiGesù furono destinati alla creazione di seminarî e ad altri scopi di cultura, di cui C. s'interessò non meno che dello sviluppo dell'agricoltura, delle industrie ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] diversa da quella che aveva disegnato il V. Invero per l'organismo del grande edificio chiesastico aveva già la CompagniadiGesù tracciato un preciso programma, ehe il cardinale Farnese trasmise all'architetto: la chiesa non avrà tre navi, ma una ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...